24, Novembre, 2024

Gianesini e Bergonzi trionfano al Rally di Reggello, nonostante un testacoda. Ottava edizione da incorniciare

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

L’equipaggio valtellinese in grande spolvero al Rally di Reggello: è il primo proveniente da fuori Toscana ad aggiudicarsi la competizione. La gara è stata avvincente ed incerta sino all’ultima prova, con distacchi spesso ridotti anche al decimo di secondo. Tutti i risultati.

Marco Gianesini e Marco Bergonzi (Peugeot 207 S2000) trionfano nell’ottava edizione del Rally di Reggello e Valdarno Fiorentino. Appuntamento atteso, che non ha tradito le aspettative, e che era valevole come penultima prova del Trofeo Nazionale Rally di IV zona, a coefficiente 1,5 di punteggio, valido per l’Open Rally Toscano e per il Trofeo ACI Lucca.
 
La gara organizzata dall’ASD Reggello Motorsport con il forte sostegno dell’Automobile Club Firenze, ha conosciuto un’edizione tanto avvincente, quanto spettacolare fornendo notevoli spunti tecnici, il primo dei quali è appunto il successo della coppia valtellinese, al suo debutto sulle strade del Valdarno: si tratta del primo equipaggio non toscano a trionfare.
 
Competizione avvincente fin dall’avvio, nella suggestiva cornice di Piazzale Michelangelo a Firenze, con il duello ravvicinato tra Gianesini, che vedeva le strade reggellesi per la prima volta, ed il fiorentino Nicola Fiore, con una Grande Punto Abarth S2000, quando gli altri pretendenti l’attico della classifica prendevano le misure con il percorso. Fiore, dopo aver preso in mano la classifica con la prova notturna di ieri sera, si è visto poi sopravanzare dall’altro che poi progressivamente ha cercato l’allungo vincente, soprattutto con la seconda parte di gara, con la quale ha capitalizzato l’esperienza dei primi passaggi sulle prove.
 
Gianesini era riuscito a prendere il largo ma sulla sesta prova delle sette disputate, è arrivata la doccia fredda per l’equipaggio valtellinese che si è visto azzerato tutto il vantaggio acquisito a causa di un testacoda con cui ha perso circa 15”. De Dominicis si era avvicinato a soli quattro decimi ed è stata necessaria l’ultima fatica cronometrata, la veloce ed impegnativa discesa della prova di Cavriglia per conoscere il vincitore.  Gianesini ha poi avuto la reazione vincente e sotto la bandiera a scacchi, che ha sventolato davanti alla pieve di Cascia.

Secondo De Dominicis con un ritardo di appena 1” e con il giovane versiliese Gianandrea Pisani, in coppia con la compagna Jasmine Manfredi, su una Renault Clio R3 terzo all’ultimo tuffo. Ai piedi del podio, in quarta posizione, il fiorentino Fiore davanti a Claudio Ciani, pilota di Pontassieve, in coppia con Alicervi su una Renault Clio S1600.

Tra le vetture storiche vittoria “gigliata”, con Marco Nuti e la sua ammiratissima Renault 5 Turbo. Qui tutti i risultati.
 
Classifica Assoluta (top ten): 1. Gianesini-Bergonzi (Peugeot 207 S2000) in 47'21.6; 2. De Dominicis-Daddoveri (Peugeot 208 R5) a 1.3; 3. Pisani-Manfredi (Renault Clio R3C) a 9.8; 4. Fiore-Grementieri (Abart Grande Punto S2000) a 13.5; 5. Ciani-Alicervi (Renault Clio S1600) a 36.0; 6. Pinelli-Tricoli (Renault Clio R3C) a 1'34.1; 7. Della Nina-Castiglioni (Renault Clio S1600) a 1'41.3; 8. Artino-Monti (Skoda Fabia S2000) a 1'46.8; 9. Matteuzzi-Piazzini (Renault Twingo RS) a 3'00.5; 10. Salvini-Tagliaferri (Renault Clio R3C) a 3'10.5.

(Si ringrazia per le foto Paolo Ricci)

Articoli correlati