23, Novembre, 2024

Via Montenero, le preoccupazioni dei residenti: “Già oggi viviamo tra insicurezza e degrado. Cosa succederà con il nuovo parcheggio?”

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Alcune famiglie residenti nella via, destinata ad ospitare un nuovo parcheggio pubblico, si sono riunite ed hanno condiviso preoccupazioni e disagi. Una viabilità difficile, marciapiedi inesistenti, la strada segnata da buche anche profonde. E poi il degrado di terreni lasciati a sé stessi. “Quali garanzie può darci il comune?”. Pronta una lettera al sindaco e una raccolta firme

Via Montenero, a Montevarchi, è una strada comunale a senso unico per tre quarti, che da viale Diaz immette su via Podgora. Sarebbe poco conosciuta, se in realtà negli anni non fosse diventata una sorta di circonvallazione per evitare il traffico del centro e raggiungere la zona dello stadio, saltando i semafori. Eppure quella via non era destinata a sopportare un tale traffico, composto persino di mezzi pesanti: anche per questo, recentemente, l’asfalto ha ceduto portando alla luce vere e proprie voragini. 
 
Non solo: una regolazione del traffico poco chiara nel primo tratto mette a rischio chi la percorre; divieti di sosta ignorati dagli automobilisti, che restringono di fatto la carreggiata; marciapiedi piccolissimi, in alcuni punti quasi inesistenti; e infine il degrado che contraddistingue alcuni tratti di area verde, fra via Montenero e il torrente Dogana. Tanto che di recente sono stati fotografati anche grossi ratti di fronte alle porte di casa.

Insomma, i residenti sono preoccupati per una situazione che già è difficile. “Ma potrebbe diventarlo ancora di più – ci dicono – visto che il comune ha previsto proprio qui un nuovo grande parcheggio a servizio del centro storico”. Che cosa succederà a questa strada, già in difficoltà? Chi abita nella zona se lo chiede da quando Palazzo Varchi ha lanciato l’annuncio del nuovo parcheggio. Alcune famiglie della zona si sono riunite, hanno condiviso preoccupazioni e problemi.
 
Una lettera indirizzata al sindaco Francesco Maria Grasso è già pronta, firmata da uno dei residenti; e nel frattempo è partita anche una raccolta firme. L’obiettivo è di alzare l’attenzione su via Montenero, e chiedere fin da subito risposte e impegni all’amministrazione comunale. “Innanzitutto segnaliamo lo stato di incuria in cui versa il terreno compreso tra via Montenero, il torrente Dogana, via Caporetto e via Montegrappa, con la presenza di molti ratti in prossimità delle abitazioni: una cosa inaccettabile per il decoro urbano e la salute degli abitanti del comune”.
 
Poi, la lettera entra nel merito della questione: “La zona, sviluppatasi negli anni settanta, era in passato caratterizzata da un impianto urbanistico adeguato, con strade progettate per esser utilizzate solo dai residenti e non da autobus, autoarticolati, mezzi pesanti e quant’altro. Negli anni sono stati apportati continui peggioramenti, come il collegamento di via Montenero con viale Diaz e via Podgora. Basti guardare l’assurdo posizionamento dell’area ecologica posta in via Montenero all’incrocio con via Carso: le auto si devono scambiare e allo stesso tempo evitare i cassonetti. Soltanto la buona sorte ha finora evitato incidenti gravissimi”.

“Temiamo che il parcheggio diventerà materia di discussioni, solleciti, incuria. Vogliamo garanzie su tutto quanto”. Anche perché, già oggi, la situazione sul fronte della manutenzione è critica: “Il manto stradale è in condizioni disastrose, lo dimostrano i cedimenti nell’asfalto avvenuti di recente all’altezza del civico 29 e del civico 21/2; inoltre ci sono altri cedimenti in via Montello e via Asiago. Realisticamente, concausa di tutto ciò è anche la scarsa manutenzione dedicata ai sottoservizi. E un parcheggio senza un intervento di adeguamento in tutta la zona peggiorerà una situazione già insostenibile”.
 
I residenti chiedono che sia posta la massima attenzione sia sul fronte della sicurezza, anche dei pedoni; sia sull’inquinamento atmosferico che il parcheggio porterà, con l’aumento del traffico. “Anche le strade limitrofe che compongono il quartiere, cioè via Montegrappa, via Montello e via Asiago, hanno gli stessi problemi”. Anche per questo tra le richieste contenute nella lettera c’è quella relativa al piano del traffico, da studiare “contestualmente” al parcheggio “per analizzare preventivamente i flussi e il loro impatto sul quartiere e poter così stabilire con certezza e in anticipo se l’opera crea problemi di altra natura legati alla circolazione stradale”.

Intanto c'è attesa per la seduta di Consiglio comunale di mercoledì, nella quale sarà discusso il Piano di recupero di Prada per l'ex Pastificio, che tra le opere di urbanizzazione prevedeva anche il famoso parcheggio. Una proposta alternativa è quella di Prima Montevarchi, che suggerisce di 'cassare' quell'intervento per riprogrammarlo più avanti, magari su un altro terreno, più vicino al centro storico. 
 
Ed è questa anche la proposta di chi abita nella zona: cambiare di poche decine di metri la localizzazione del parcheggio. “Perché non si occupa la zona incolta immediatamente adiacente a viale Diaz? L'ubicazione sarebbe più consona, perché più vicina al centro città. Vorremmo capire, infatti, il motivo per cui un parcheggio pensato con l’intento di sopperire alle necessità del centro storico non venga realizzato nei terreni più vicini”.
 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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