Presenti il vescovo Meini e i rappresentanti del Polo Museale Toscano. Confermata la collaborazione con il comune: “In questo modo si garantiranno le aperture al pubblico, anche con alcuni eventi di particolare rilevanza culturale”, commenta il sindaco Enzo Cacioli
"Le celebrazioni di Ferragosto hanno segnato il passo di un nuovo corso, per la Badia di Soffena, che finalmente torna ad essere patrimonio di tutta la comunità di Castelfranco Piandiscò". Il sindaco Enzo Cacioli non nasconde la soddisfazione, all'indomani della messa di Ferragosto, celebrata dal Vescovo di Fiesole Mario Meini, che ha caratterizzato la riapertura estiva del complesso museale.
I tanti cittadini presenti ieri hanno potuto non soltanto seguire le celebrazioni religiose all'interno della chiesa di San Salvatore, ma anche ritornare a vedere il chiosco, dove la settimana scorsa l'amministrazione comunale ha messo a punto una serie di lavori urgenti di manutenzione. "Come previsto dal disciplinare sottoscritto da comune e Polo Museale Regionale – ha spiegato il sindaco – ci siamo opccupati dei lavori necessari alla riapertura al pubblico".
D'ora in poi la gestione sarà a doppio binario: il custode svolgerà le sue mansioni negli orari di sua competenza, ma in caso di sua assenza, come in questo periodo di ferie, il comune garantirà l'apertura al pubblico. "Inoltre – aggiunge Cacioli – stiamo lavorando per fare della Badia di Soffena la sede privilegiata per eventi culturali di vario genere: potremo così valorizzare un patrimonio di tutti, che da due anni sembrava abbandonato a sé stesso".
Alle celebrazioni di riapertura, ieri, era presente anche il Direttore Regionale dei Musei del Ministero dei Beni Culturali, dottor Stefano Casciu, che si è espresso positivamente proprio sulla possibilità di rinnovare per il futuro questa collaborazione con il comune di Castelfranco Piandiscò, che ad oggi è valida soltanto per tre mesi. "Stiamo lavorando ad una convenzione più lunga, speriamo pluriennale", ha spiegato il sindaco Cacioli.
