Rimane acceso il dibattito anche politico che ruota intorno ai progetti per le scuole che il comune di Reggello ha presentato ai bandi Pnrr, e per i quali ha ottenuto importanti finanziamenti. In particolare, due plessi saranno demoliti e ricostruiti completamente: la primaria di Cascia e il nido di Prulli. La questione dei lavori e della continuità scolastica era stata discussa in Consiglio comunale con una interrogazione di Oleg Bartolini (FdI), che poi era tornato di nuovo sull’argomento firmando un comunicato insieme alla consigliera regionale reggellese Elisa Tozzi, del gruppo Toscana Domani.
Proprio a quelle parole replicano oggi il sindaco Piero Giunti e l’assessora all’istruzione Adele Bartolini, che rimandano le polemiche al mittente.
“Lo scorso anno – afferma Giunti – la consigliera Regionale Tozzi era preoccupata perché temeva che Reggello non prendesse nessun Bando PNRR. Questa Amministrazione e i nostri Uffici, che ringrazio, hanno lavorato così bene al punto che abbiamo ottenuto circa 12 milioni di Euro di finanziamenti. Oggi la Consigliera Tozzi , è preoccupata per la realizzazione dei progetti. La mia sensazione è che la Consigliera Tozzi, più che per il PNRR, sia preoccupata per la sua visibilità personale, ma sicuramente mi sbaglio”.
“Vorrei rassicurare la consigliera Regionale Elisa Tozzi e il Consigliere Comunale Oleg Bartolini – continua il sindaco – che l’Amministrazione Comunale ha chiaro la portata storica che è chiamata ad affrontare con le le opportunità ottenute dal PNRR. In merito all’edilizia scolastica è chiaro che tutto ruoterà intorno alla continuità educativa, e tutte le azioni che messe in atto saranno affrontate in stretto contatto e sinergia con l’Istituto comprensivo di Reggello, ovviamente senza nessun onere aggiuntivo a carico delle famiglie.
“La serietà e la credibilità di chi è chiamato ad amministrare – aggiunge l’assessora Bartolini – sta nel fatto che quando si parla con le famiglie si possano dare delle soluzioni certe. Nel nostro caso tutto dipende dal fatto che ancora non abbiamo ricevuto la risposta al quesito fatto al Ministero ormai da tempo. Quando questa risposta sarà chiara e definitiva faremo un incontro con le famiglie. Fino a quel momento è nostro dovere cercare e trovare le alternative valide in accordo con la scuola ed i gestori del nido in modo da farsi trovare pronti e partire immediatamente con i lavori sui due plessi. Il resto sono chiacchiere inutili che servono solo a creare ansia nelle famiglie, le quali ci tengo a rassicurare, così come detto in Consiglio Comunale, sul fatto che stiamo lavorando, come sempre, per il benessere dei nostri figli e delle nostre figlie.”