Polemiche a Rignano sull’adesione del Comune alla Multiutility. La costituenda società prevede l’entrata di Acqua Toscana, Consiag e Publiservizi in Alia Servizi Ambientali con possibile quotazione in Borsa per il 49% Il Consiglio comunale rignanese è chiamato ad approvarne l’adesione nella seduta di oggi 17 ottobre.
Il gruppo di opposizione Insieme per Rignano per bocca della capogruppo Dominga Guerri afferma che ci sono vizi procedurali. “Si tratta di un passo estremamente importante per i cittadini perché riguarda la gestione e i costi di luce , acqua, gas e rifiuti, riguarda le bollette di tutti- scrive Guerri-Nel Consiglio Comunale del 7 giugno 2021 votammo un atto per il trasferimento delle quote che il Comune di Rignano deteneva in Publiacqua ad una holding, Acqua Toscana, totalmente pubblica; l’obiettivo era quello di acquisire un ruolo maggiormente strategico e determinante davanti al cospetto del socio privato.Le minoranze di allora, la maggioranza di oggi, si dichiararono non favorevoli.”
” La Commissione che deve approvare l’atto di adesione prima di passare al Consiglio doveve tenersi il 14 ottobre scorso ma gli atti non sono stati pubblicati almeno 48 ore prima come prevede il regolamento- prosegue Guerri- quindi la Commissione è stata nuovamente convocata per oggi alle 17, un’ora e mezzo prima del Consiglio comunale.” Secondo la consigliera di opposizione un lasso di tempo troppo breve per visionare tutta la documentazione.
“E’ mancato inoltre un qualsiasi coinvolgimento della popolazione, magari con un’assemblea pubblica- scrive ancora Dominga Guerri-. Quando l’attuale maggioranza era all’opposizione il sindaco Certosi si astenne sull’adesione alla Multiutility e l’assessore Mariotti si dichiarò assolutamente contrario. Oggi le opinioni dell’attuale Giunta si sono invertite.” Insieme per Rignano annuncia che si rivolgerà al Prefetto per denunciare il mancato rispetto del Regolamento.