Da questa mattina, 1 ottobre, ai Licei Giovanni da San Giovanni è nata la nuova “Sezione Rondine”: una sperimentazione, che oltre ai licei sangiovannesi coinvolge altre dodici scuole in tutta Italia, e che integra la didattica con l’esperienza rigenerativa di un metodo riconosciuto, il Metodo Rondine appunto, capace di trasformare i conflitti in occasioni di crescita e di condivisione.
La Dirigente scolastica, professoressa Lucia Bacci, ha inaugurato la nascita della sezione Rondine con le parole del prof. Franco Vaccari, fondatore di Rondine Cittadella della Pace: “Con gli studenti delle 13 scuole italiane che condividono il ‘metodo Rondine’ ci sentiamo parte di una comunità che sperimenta, ci siamo messi in gioco in un percorso relazionale di scambio intenso e stiamo creando un ‘noi inedito’. Lavoriamo e stiamo organizzando le relazioni, in tutto quello che facciamo c’è la cifra della serietà e del rigore, i nostri consigli di classe diventano un vero e proprio cenacolo pedagogico. Intercettiamo così un bisogno globale, non solo dei giovani, siamo infatti tutti infettati dalla sfiducia, dal conflitto acido, non da quello che rigenera. Con il ‘metodo Rondine’ stiamo condividendo la cultura e la centralità della differenza, valorizzando l’unicità di ognuno”.
La classe 3’B del Liceo delle Scienze Umane ha inaugurato la sperimentazione in collegamento streaming con la Cittadella di Rondine, con il Ministero, insieme alle altre dodici scuole italiane. Durante l’appello come “Sezione Rondine”, sulla porta dell’aula della 3°B del Liceo delle Scienze Umane è stata affissa una targa per sottolineare come la classe sia un avamposto, un luogo che attraverso il metodo Rondine insegna a guardare l’altro non come nemico, ma come parte fondamentale della nostra vita, una strategia per la condivisione che diventa una ricchezza potente per gli studenti.