06, Luglio, 2024

Rapinano una banca e fuggono: individuati e arrestati in tempi record dai carabinieri

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Sono stati i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Figline a mettere fine alla fuga dei tre banditi, due uomini e una donna, al casello autostradale di Firenze Nord. Bottino della rapina al Monte dei Paschi di Siena: 600 euro. Adesso si trovano a Sollicciano

Avevano appena messo a segno una rapina ai danni del Monte dei Paschi di Siena di viale Guidoni a Firenze. La loro fuga è stata bloccata dai carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Figline al Casello autostradale di Firenze Nord. I tre banditi sono stati arrestati e portati nel carcere di Sollicciano. L'accusa è rapina e furto di auto in concorso e per uno di loro anche evasione e possesso di documenti falsi.

Per rapinare la banca due uomini, di 47 e 42 anni, pluripregiudicati per rapina e furti, e una donna di 32 anni partono da Anzio e da Aprilia nel Lazio e raggiungono Firenze. Rubano una Punto e i due uomini raggiungono viale Guidoni mentre la donna li aspetta con un'auto 'pulita' intestata al padre a Novoli nel piazzale del mercato ortofrutticolo. Con il volto coperto, una parrucca e vestiti diversi da quelli indossati per la partenza, entrano nella banca e minacciano il cassiere. Si fanno consegnare il denaro in cassa, in tutto solo 600 euro, poi fuggono.

Raggiungono la complice a Novoli, lasciano l'auto rubata, salgono in quella della ragazza, si tolgono le parrucche, si cambiano i vestiti, uno degli uomini si sistema nel bagagliaio: i carabinieri infatti secondo le loro ipotesi cercano due uomini con particolari vestiti e fisonomie, e non un uomo e una donna. Si dirigono verso il casello di Firenze Nord per tornare a casa. Ed è qui che incrociano per caso i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Figline che stanno tornando in Valdarno dopo un processo per direttissima.

I militari, grazie all'intuito e all'esperienza, guardano quella coppia e si insospettiscono. L'auto viene fermata per un controllo: all'interno ci sono le parrucche e i vestiti. Vanno al bagagliaio e vi trovano nascosto il terzo complice con il denaro della rapina. L'uomo alla vista dei carabinieri cerca di salvare il salvabile ed esclama: "Non è come sembra. Mi sono nascosto qui per seguire mia moglie con l'amante".

I carabinieri ovvimente non ci credono li arrestano e li conducono a Sollicciano. La donna ha piccoli precedenti, mentre i due uomini sono pluripregiudicati per rapina e furti. Uno dei due ha all'attivo una ventina di arresti ed era al momento ai domiciliari.

Le indagini non sono concluse: i carabinieri stanno cercando di appurare se all'attivo della banda vi sono altre rapine simili.

 

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