Non si ferma la lotta alla microcriminalità in Valdarno aretino: i carabinieri della compagnia di San Giovanni in due diverse operazioni, condotte in tempi brevi, hanno fatto luce su due diversi furti messi a segno in un’abitazione ed in un negozio di Montevarchi e identificato e denunciato tre persone, pregiudicate.
La prima vicenda riguarda un furto di oggetti in oro effettuato a più riprese in un’abitazione. Alcune migliaia di euro il valore del bottino. A dare il via alle indagini è la denuncia di una coppia, residente nell’appartamento, dopo la scoperta della sparizione di molti monili. I carabinieri di Montevarchi cercano subito di ricostruire l’accaduto: la coppia afferma di non aver lasciato la casa per molto tempo, di non aver mai visto segni dell’ingresso di ladri, di chiudere sempre a chiave la porta di casa, e di chiudere regolarmente le finestre.
Le indagini continuano e vengono esaminate le immagini delle telecamere di sorveglianza: i carabinieri scoprono così che responsabile del furto è una donna, un’ultrasessantenne amica della coppia che, nel corso di alcune visite di cortesia, approfittando di alcuni momenti di distrazione dei due, si è introdotta nella loro camera da letto e si è impadronita della refurtiva, per poi piazzarla presso un compro-oro che è, poi, risultato apparentemente estraneo ai fatti.
La donna è stata denunciata in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo, per furto in abitazione.
Il secondo caso, invece, riguarda un furto all’interno di un birrificio: denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo, per furto aggravato, due uomini di 40 e 30 anni, già noti alle Forze dell’Ordine.
I due, durante la notte, si sono introdotti nei locali dell’esercizio commerciale dopo aver scassinato la porta d’ingresso ed hanno portato via un barattolo destinato alla raccolta delle mance lasciate dai clienti: all’interno poco più di cento euro in monete e banconote di piccolo taglio.