“Perché il Valdarno è rimasto fuori dalla partita del Pnrr sulla sanità? Perché il Serristori non può diventare un ospedale di comunità?”. Così la consigliera regionale della Lega, Elisa Tozzi, interviene sull’annunciato ritorno del presidio figlinese ad ospedale Covid, con la conseguente sospensione dell’attività chirurgica di sala e il dirottamento di personale medico e sanitario all’ospedale di Santa Maria Annunziata. “Al netto delle passerelle dell’assessore Bezzini – insiste Tozzi – cosa aspetta ancora la Regione a realizzare un piano per il rilancio dell’ospedale, un piano concreto post Covid che abbia fondamenta solide, tempi certi e comprenda anche il pronto soccorso?”.
“Ancora una volta – continua la consigliera reggellese – il Valdarno viene sacrificato. Non tanto nel nome della pandemia, contro la quale i valdarnesi sono ben disposti a far fronte con ogni sforzo, quanto a causa della scarsa attenzione della maggioranza regionale nei confronti del nostro territorio e dell’altrettanta scarsa autorevolezza dei suoi amministratori locali. Il Valdarno è fuori dalla partita del Pnrr, sul fronte sanitario, mentre gli impegni dell’assessore Bezzini sul Serristori sono rimasti, ancora una volta, lettera morta: sia quelli sulla riapertura del pronto soccorso, sia quelli sulla riorganizzazione post pandemica comprendente la riattivazione di tutti i servizi”.
“Come al solito – conclude Elisa Tozzi – mancanza di chiarezza, improvvisazione, pressappochismo e ‘navigazione a vista’ la fanno da padrone in questa Giunta. E’ troppo chiedere a Palazzo del Pegaso di dirci una volta per tutte cosa intende fare col Serristori?”.