Oltre 100mila euro di contributi a fondo perduto per recuperare parte delle spese sostenute nel 2021 per l’adeguamento alle misure di contrasto al Covid-19 nei luoghi di lavoro. È il risultato dei due bandi promossi nel mese scorso dal Comune di Figline e Incisa, uno rivolto alle piccole e microimprese e l’altro alle associazioni del territorio, ai quali hanno risposto complessivamente 44 soggetti. I contributi vanno a coprire parte delle spese sostenute nel 2021, certificate da fatture e documenti contabili, per l’acquisto di mascherine, guanti, visiere e altri dispositivi di sicurezza, igienizzazioni e sanificazioni dei locali, disinfettanti, termometri a distanza, test sierologici e tamponi. Nel caso delle associazioni, il contributo poteva essere assegnato anche come recupero delle minori entrate registrate nel 2020 rispetto all’anno precedente.
In particolare, per quanto riguarda il bando rivolto a piccole e microimprese sono state presentate 16 domande, tutte ritenute ammissibili, per un importo complessivo di 21.872,32 euro. L’importo del contributo a fondo perduto assegnato a ciascuna impresa è pari all’80% delle spese sostenute, fino a un massimo di 2.500 euro ciascuno.
Sono 28 invece le associazioni che hanno risposto al bando a loro dedicato e 25 le richieste ritenute ammissibili. In questo caso i contributi arrivano a un massimo di 3.500 euro, per un totale di 81.317,07 euro.
“Oggi si parla soprattutto di ripartenza, com’è giusto che sia. Ma non dobbiamo dimenticare le conseguenze anche economiche che la pandemia sta avendo su cittadini e imprese, soprattutto sui soggetti più fragili”, spiegano il vicesindaco con delega al Commercio Enrico Buoncompagni, l’assessora alle Attività produttive Francesca Farini e l’assessore all’Associazionismo Dario Picchioni.
“Nel corso del 2021 – proseguono – la nostra Amministrazione ha erogato 120mila euro di contributi Covid alle famiglie in difficoltà, oltre a cinque tranches di Bonus spesa. Abbiamo destinato 300mila euro per i servizi scolastici, evitando che i maggiori costi dovuti al rispetto delle misure anti-contagio ricadessero sulle famiglie, e congelato gli aumenti di tributi e aliquote comunali. Misure già confermate anche per il 2022. Oltre alle forti riduzioni sulle tariffe della Tari, sia per le utenze domestiche che per le attività produttive. Con questi due bandi abbiamo teso la mano alle piccole imprese, quelle che in molti casi hanno accusato più delle altre gli effetti della pandemia, e al mondo del Terzo settore, che proprio in questi mesi si è speso a favore della comunità, nonostante si sia trovato a operare nelle condizioni più difficili possibili”.