La giunta di Figline e Incisa ha deciso di disdire i contratti per le mense scolastiche, in quanto vuole uniformare il servizio dal prossimo settembre. Attualmente quella di Figline è gestita completamente da una società esterna, quella di Incisa ha invece un regime misto. Si va verso l’esternalizzazione anche di quest’ultima: “Attuale gestione non più sostenibile. Affidamento unico”.
Ristorazione scolastica, rivoluzione in arrivo dal prossimo settembre. L'amministrazione guidata da Giulia Mugnai ha infatti deciso di “procedere al recesso dei contratti in essere” con Elior Ristorazione Spa che si occupa delle mense di Figline e con il “Consorzio Centro Servizi” che si occupa delle attività di supporto alla ristorazione scolastica e ausiliarie per Incisa.
Obiettivo: unificare e uniformare il servizio. “La gestione della ristorazione scolastica sulle due aree territoriali del Comune – si legge nella delibera di giunta dei giorni scorsi – presenta tuttora notevoli divergenze, in quanto per le scuole di Figline vi è la completa gestione indiretta del servizio, mentre per le scuole di Incisa vige un regime misto, in cui la preparazione dei pasti e il trasporto degli stessi è effettuata da personale comunale, mentre le attività di supporto (sporzionamento pasti, apparecchiatura tavoli, pulizie, lavaggio e sistemazione stoviglie, tutte le azioni preliminari al pasto, ecc.) e l'acquisto delle derrate alimentari sono appaltate a soggetti esterni”.
“La fusione del Comune di Figline e Incisa Valdarno – prosegue la delibera – ha fatto emergere una situazione gestionale del servizio di Ristorazione scolastica non più sostenibile da parte dell'Amministrazione comunale, dalla quale discende un trattamento differente degli utenti e un prevalente interesse pubblico a tutelare l'unicità e l'omogeneità del servizio per tutti gli utenti della nuova realtà comunale, con una forma di gestione che garantisca al meglio i criteri generali di efficacia, efficienza ed economicità”.
Per questo l’amministrazione ritiene di “dover necessariamente uniformare dall'anno scolastico 2015/2016”, in quanto “questa situazione non è più sostenibile”, con l’obiettivo “di eliminare le differenze tra utenti dello stesso Comune in termini di modalità di pagamento del servizio, controllo e rendicontazione dei pasti consumati, menù fornito, qualità del servizio e tariffe applicate, nonché poter giungere ad economie di scala che l'attuale gestione diversificata del servizio non permette”.
Si va quindi anche verso l’esternalizzazione completa della mensa di Incisa. La giunta ritiene necessario infatti “espletare urgentemente una procedura di affidamento del servizio, per garantirne lo svolgimento mantenendo i livelli qualitativi raggiunti e sviluppando economie di scala nella gestione e nella conduzione del servizio”.
Con l’atto l’amministrazione Mugnai fornisce anche indicazioni sulla futura gestione: “Stante la complessità e gli elevati costi del servizio, la concessione appare essere la forma di affidamento che soddisfi al meglio i criteri generali di efficacia, efficienza ed economicità, consentendo all'Amministrazione Comunale di delegare al concessionario la gestione amministrativa, la riscossione delle tariffe stabilite dall’Amministrazione e la manutenzione ordinaria e straordinaria degli arredi e delle attrezzature, nonché ogni altra funzione posta a carico del concessionario, pur mantenendo una forte funzione di verifica e controllo del servizio stesso”.
Considerato che la nuova gestione partirà con il prossimo anno scolastico, i tempi dell’iter sono stretti e il procedimento entrerà nel vivo già dalle prossime settimane. Per il recesso dei contratti l'amministrazione comunale ha applicato gli articoli presenti nei contratti per "sopravvenute esigenze di interesse pubblico".
La decisione è stata ratificata nel consiglio comunale di lunedì scorso. Giovedì della prossima settimana il Comune organizzerà una conferenza stampa sulla scuola, per illustrare il servizio mensa ed il nuovo menù.