24, Novembre, 2024

Rispetto degli impegni e condivisione delle decisioni: la Conferenza dei sindaci guarda all’intero Valdarno superiore

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La Conferenza dei sindaci chiede il rispetto degli impegni presi con il patto territoriale sottoscritto nel 2013 e la condivisione di qualsiasi modifica derivante dalla riforma sanitaria regionale

Il percorso comune tra Valdarno superiore e Valdisieve sembra ormai essere intrapreso. Per questo la Conferenza dei sindaci del Valdarno aretino precisa alcuni aspetti importanti per il mantenimento dei livelli qualitativi e quantitativi della sanità locale. Prima di tutto la non incidenza sulla vallata delle leggi nazionali e delle intese della Conferenza Stato – Regioni e la necessità di guardare a un bacino d'utenza complessivo di oltre 140.000 abitanti.

Ma soprattutto viene ribadita la propria posizione irremovibile sul rispetto degli impegni presi con la sottoscrizione con la Asl8 nel 2013 del Patto territoriale. In maniera particolare viene richiesto il potenziamento dell'offerta complessiva dei servizi ospedalieri esistenti soprattutto nell’ambito dell’emergenza-urgenza e dell’oncologia e quello dei servizi territoriali con riferimento allo sviluppo delle Case della Salute e della rete delle Cure Intermedie.

La Conferenza dei sindaci del Valdarno aretino, infine, "Ribadisce che qualsiasi modifica nell’organizzazione ospedaliera e territoriale del Valdarno conseguente all’applicazione della legge di riforma del sistema socio sanitario regionale, deve essere preventivamente concordata e condivisa con gli enti locali attraverso la Conferenza dei Sindaci. Riteniamo che il raggiungimento degli obiettivi prefissati possa essere facilitato dalla definizione di un bacino di utenza che comprenda l’intera area del Valdarno Superiore, che comprende una popolazione di oltre 140.000 abitanti, attraverso la sinergia e l’integrazione tra le strutture e i servizi ospedalieri del Valdarno aretino e fiorentino".
 

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