Dopo appuntamento a Gaville, luogo citato nel XXV Canto dell’Inferno, per celebrare Dante in occasione dei 700 anni dalla sua morte: l’11 settembre il concerto del Quartetto Schumann, il 18 settembre una giornata di letture e memoria, con l’apposizione di una targa che riporta i versi della Divina Commedia dedicati all’episodio avvenuto nell’antico castello di Gaville e, a seguire, uno spettacolo di letture teatrali e musica. Il 12 settembre, intanto, Figline e Incisa Valdarno sarà rappresentata a Ravenna dall’assessore alla Cultura nella sfilata delle città d’Italia che conservano memorie dantesche, iniziativa che aprirà la cerimonia solenne per il 700° anniversario della morte di Dante. A ottobre le celebrazioni del Sommo Poeta proseguiranno a Incisa con la rassegna “Una piazza di libri”, in chiusura del programma delle iniziative dantesche organizzate nel corso del 2021 su un territorio ancora fortemente legato all’opera e alla memoria di Dante Alighieri.
“Nel XXV Canto dell’Inferno, Dante assiste alla cruenta e duplice trasformazione di un uomo e di un serpente. L’uomo è un tale Buoso, che diventa rettile. ‘L’altro – come appunto scrive Dante – era quel che tu, Gaville, piagni’: secondo l’interpretazione dei commentatori si tratterebbe di Francesco Cavalcanti, il ladro che, di passaggio da Gaville, venne assassinato dagli abitanti del posto per motivi mai chiariti. La vendetta della famiglia Cavalcanti sulla popolazione dei gavillesi fu feroce, provocando numerosi morti e distruzioni. Un episodio che all’epoca impressionò al punto che il Poeta volle ricordarlo nella Commedia”.
Proprio la Pieve di San Romolo a Gaville sarà teatro del concerto del Quartetto Schumann, primo evento in programma nella settimana principale delle celebrazioni dantesche, sabato 11 settembre alle 21.15, in prossimità al giorno della morte del Poeta. La formazione di clarinetti della Scuola di musica Schumann del Teatro comunale Garibaldi composta da Lapo Braccini, Stefania Ducci, Franco Berti e Andrea Tinacci eseguirà un programma con musiche di Händel, Bach e di alcuni compositori del primo Novecento come Henri Tomasi, Vittorio Monti, Clare Grundman e Charles Gounod. Ingresso gratuito, obbligatoria la prenotazione (online su www.fiv-eventi.it o per telefono allo 055.9125304). Per accedere all’evento, nel rispetto della normativa nazionale, è necessario il Green pass.
Il giorno seguente a Ravenna, città in cui Dante morì ancora in esilio nella notte tra il 13 e il 14 settembre e nella quale è sepolto, sfileranno lungo le vie del centro le città dantesche d’Italia, quelle cioè legate a qualche titolo alla vita e all’opera dell’Alighieri, per inaugurare la solenne Cerimonia in memoria che verrà chiusa in serata con il Concerto per Dante del Maestro Riccardo Muti. A rappresentare la Città di Figline e Incisa Valdarno sarà presente l’assessore alla cultura. Le celebrazioni proseguono poi sabato 18 settembre, a partire dalle 17.30, nell’antico borgo di Gavillaccio, a poca distanza dalla Pieve, dove un tempo sorgeva il castello che fu il probabile teatro dell’uccisione di Francesco Cavalcanti. Lì, alla presenza del sindaco del Comune di Figline e Incisa Valdarno, verrà posta una targa in marmo che riporta la terzina della Commedia in cui Dante cita il cruento episodio. Le case, le strade e le antiche tracce del castello faranno poi da scenografia all’“Atlante poetico della Toscana – Viaggio con Dante nei borghi e nelle città”, un progetto di Accademia dei Mutamenti, Arca Azzurra, Compagnia Lombardi-Tiezzi e I Sacchi di Sabbia che porta i versi del Poeta nei luoghi della Commedia, in uno spettacolo itinerante tra letture, recitazione e musica, con Lucia Socci come voce recitante e il violino di Valentina Albiani. Presenta Lorenzo Bartoloni.
Nell’occasione verrà presentata e distribuita anche la piccola pubblicazione “Gaville ai tempi di Dante” edita dal Comune di Figline e Incisa Valdarno, rassegna degli aspetti storico-artistici del luogo curata dalla storica dell’arte Daniela Matteini e un tentativo di ricostruzione dell’antica comunità di Gavillaccio attraverso un’intervista-racconto, alla ricerca dell’eredità lasciata al borgo dal castello ormai scomparso. Anche in questo caso l’ingresso sarà libero, con prenotazione e Green pass obbligatori.
Anche Incisa ricorderà Dante: la seconda edizione di “Una piazza di libri”, in programma dal 22 al 24 ottobre in piazza Parri, adiacente alla Biblioteca comunale Gilberto Rovai di Incisa, ospiterà la presentazione del cofanetto di quattro volumi “Dante Alighieri: e vidi quattro stelle”, una vita a fumetti del Poeta realizzata dalla casa editrice Kleiner Flug. Quattro storie per raccontare quattro aspetti fondamentali della vita di Dante: l’amore, le amicizie, la vita politica e l’esilio, tracciando così il ritratto di un uomo del suo tempo, animato da una profonda passione e tormentato dalle difficoltà, che attraverso la fede, la scrittura e la filosofia cerca di elevare il proprio animo e di consegnarsi all’eternità.