Prenderanno il via mercoledì 25 agosto i lavori di rifacimento del secondo tratto di Corso Mazzini a Figline, quello che dall’intersezione con via Brunone Bianchi arriva fino a piazza XXV Aprile. Gli interventi prevedono la realizzazione di nuovi marciapiedi con lastre di pietra rigata, in continuità con quelle di piazza Ficino e quelle già poste nel primo tratto ed in Corso Matteotti, e l’abbattimento delle barriere architettoniche ed avranno la durata di 90 giorni. Saranno così risistemate le due principali vie di accesso pedonale al centro storico, un progetto da oltre 400mila euro complessivi – 130 dei quali impegnati su questo secondo stralcio – che fa parte del più ampio pacchetto da oltre 1 milione di euro per la valorizzazione dell’area interna alle antiche mura di Figline e che comprende la nuova illuminazione di piazza Ficino, il potenziamento del sistema di videosorveglianza, i nuovi arredi urbani e la riqualificazione dell’area dei Giardini Del Puglia.
Previste alcune modifiche alla viabilità e alla sosta. L’accesso pedonale e l’ingresso a negozi e abitazioni saranno sempre garantiti, anche durante i lavori. I percorsi saranno di volta in volta definiti in base all’avanzamento del cantiere. Restano invariate le modalità della raccolta porta a porta dei rifiuti. Saranno vietati il transito e la sosta dei veicoli sul tratto interessato dai lavori per tutta la durata dei lavori.
“Sono previste poi alcune misure valide solo il martedì, giorno del mercato settimanale, in vigore dalle ore 5 alle 16. Durante l’orario di mercato il tratto finale di Corso Mazzini (quello da piazza Dante a via Pignotti) verrà riaperto, in modo da consentire il deflusso del traffico in arrivo da via Forese. I mezzi non potranno però proseguire su piazza XXV Aprile, ma dovranno obbligatoriamente svoltare a destra su via San Romolo. Via Fabbrini sarà chiusa al traffico. Resterà consentita solo l’uscita dei mezzi già in sosta, cioè quelli parcheggiati prima delle 5 del martedì. Queste misure non si applicano ai mezzi di soccorso e a quelli per il trasporto dei disabili muniti di contrassegno”.