Al via il maxi lotto di manutenzioni programmate dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno su diversi tratti fluviali valdarnesi: 32 i chilometri sottoposti a cura, come stabilito dal Piano delle attività di bonifica, di questi 19 ricadono in territorio montevarchino. I lavori, già affidati a ditte esecutrici della zona, per importo complessivo di 193 mila euro, si concluderanno prima della stagione invernale.
Partendo dal confine con San Giovanni Valdarno, la prima asta interessata è il Borro del Quercio: oltre 4.300 i metri da sottoporre a restyling, partendo da Boccognano. L’operazione è calibrata in base alla densità e alle caratteristiche della vegetazione presente con tagli selettivi nella parte a monte e sfalci con rimozione di alcune alberature pericolanti nella parte a valle. Per il suo affluente, che si sviluppa per 740 metri a partire dal tratto tombato e attraversa il resede dell’Ospedale del Valdarno, invece, il progetto prevede il solo contenimento della vegetazione infestante.
Borro Spedaluzzo: il tratto sottoposto a lifting si sviluppa dal “Parco d’arte Bum Bum Ga” verso valle, per una lunghezza di circa 2250 metri: gli interventi anche in questo caso sono diversificati tra le aree di monte e di valle. Identica modalità di manutenzione è programmata per il Borro del Giglio, 2040 metri di lunghezza, dal cimitero comunale fino all’Arno. Dogana: prevale una vegetazione erbacea/arbustiva e lo sfalcio dell’erba deve rispettare il mantenimento di una fascia “verde” diradata di almeno 1 metro. Le opere messe a punto dal Consorzio interessa il corso d’acqua per una lunghezza di 3.700 metri.
Il Borro di Caspri e il fosso Reale, immissari del Dogana, saranno trattati, il primo, per 1.000 metri a partire da Podere Molinuzzo; il secondo, per 1.840 metri, iniziando da Podere Cantone in località Pateresso. Sotto cura inoltre altri due immissari del Dogana: il Borro dell’Ornaccio per 1.880 metri a partire dall’Ornaccio Basso e il tratto per 200 metri fino alla Ginestra. Manutenzione anche al Borro Ciaperona: al Pestello va dal campo sportivo al tratto tombato di immissione nel Borro della Vigna Borranicchi, anch’esso in attesa di cure per 630 metri, come il Borro Rosso, suo immissario. Infine i lavori si incentreranno anche sul Borro di Val di Lago da Casa San Leonardo fino all’immissione nell’Ambra che, a sua volta, sarà sottoposto a lavorazioni per 1.940 metri, e il Torrente Trigesimo o Caposelvi per 2.300 metri che, nel tratto iniziale si sviluppa lungo il confine con il Comune di Bucine, dall’abitato di Caposelvi fino all’immissione nell’Ambra; nel tratto successivo, di dimensioni limitate, all’interno dell’abitato di Mercatale Valdarno.
“Per il 2021, il piano delle attività, messo a punto dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno – spiega l’ingegner Serena Ciofini, caposettore del settore difesa idrogeologica dell’ente – prevede un mosaico di interventi molto ampio. Le lavorazioni – come ogni anno -, tenendo conto anche delle disposizioni normative e degli indirizzi regionali, si concentrano in particolare nelle aree urbane, dove insistono i maggiori insediamenti abitativi e nelle zone attraversate dalle infrastrutture più importanti, come la strada regionale 69 e la linee ferroviaria Firenze-Roma, per limitare, in queste aree, possibili danni a causa di allagamenti e alluvioni”.
“L’attività di prevenzione svolta dal Consorzio – aggiunge la Presidente del Consorzio Serena Stefani – è estremamente importante. Parte in piena estate per essere completata entro la stagione tardo-autunnale, quando le piogge più intense e abbondanti devono trovare aste fluviali “in forma”. La funzionalità idraulica infatti è essenziale per far fronte ad eventi estremi che, a causa dei cambiamenti climatici, si ripetono ormai con frequenza sempre più ravvicinata e con violenza a volte imprevedibile”.