Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, insieme alla Rsu dellIstituto De Angeli, tornano a proclamare lo sciopero con presidio davanti allo stabilimento. “Vista la mancanza di risposte chiare sul futuro del sito di Reggello – ribadiscono le organizzazioni sindacali – esprimiamo preoccupazione per la tenuta del sito e disappunto nei confronti della gestione della direzione aziendale”.
Lo avevano già detto a marzo e aprile scorsi, e purtroppo nel frattempo non sono arrivate risposte chiare. “Le perplessità sulle scelte aziendali nasce dal fatto che ad ogni incontro non vengono illustrate soluzioni che seguono una direzione scelta, ma scenari di volta in volta diversi tra loro che si basano su estemporanee soluzioni che non vengono sostenute da dati oggettivi e dimostrati, e spesso non tengono conto dell’impatto sulla vita dei lavoratori e delle lavoratrici di Ida”, spiegano i rappresentanti sindacali.
“In base ai continui cambi di scenari e ad una valutazione oggettiva delle esigenze dell’azienda, la Rsu e i sindacati hanno una forte preoccupazione che vi possano essere risvolti negativi futuri, che al momento restano sottaciuti. Quello che più di tutto preoccupa è che, dopo gli incontri effettuati sui tavoli regionali, dove è stato chiesto un piano industriale anche dagli esponenti delle istituzioni, ancora manca una risposta da parte dell’azienda su come intende affrontare in futuro le difficoltà che sta attualmente attraversando l’Istituto De Angeli”.
Per questi motivi, le rappresentanze sindacali con la Rsu si trovano “costretti, dopo aver riconfermato lo stato di agitazione aperto il 22 marzo scorso, a proclamare 8 ore di sciopero per domani martedì 22 giugno con presidio davanti ai cancelli dell’azienda dalle 10 alle 11″.