16, Aprile, 2024

Caos auto davanti alle scuole. Dirigente scolastico e sindaca scrivono ai genitori: “Date il buon esempio”

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All’ingresso e all’uscita da scuola regna il caos, con le auto che creano problemi di sicurezza. Così la sindaca Mugnai e il dirigente scolastico Pierazzi scrivono ai genitori: “Diamo tutti il buon esempio, a costo di qualche piccolo sacrificio”. Come parcheggiare l’auto un po’ più distante e fare un breve tragitto a piedi. Il plauso di Fiab Valdarno in Bici.

"I comportamenti sono importanti, date il buon esempio". E' questo il messaggio lanciato dal dirigente scolastico dell'istituto comprensivo di Figline, Lorenzo Pierazzi, e dalla sindaca Giulia Mugnai ai genitori valdarnesi. Una lettera resa nota da Fiab Valdarno in Bici. 

Un appello al buon senso considerato il caos che si registra all'ingresso e all'uscita da scuola dei bambini. "Scriviamo per condividere con voi – si legge nell'incipit – alcune riflessioni su un problema a noi molto caro: la sicurezza dei nostri bambini ragazzi in entrata e in uscita dalla scuola”.

“Si registrano criticità, più o meno gravi, nella viabilità davanti a tutte le scuole – scrivono Pierazzi e Mugnai – parcheggi selvaggi lungo la carreggiata, anche quando ci sono posti ancora liberi nei luoghi deputati alla sosta, auto sui marciapiedi, sulle strisce pedonali o in doppia fila, in divieto di sosta, nei posti riservati ai portatori di handicap. Di conseguenza la normale circolazione viene molto rallentata o addirittura bloccata. I ragazzi non possono camminare sui marciapiedi perché già occupati e devono fare lo slalom tra le auto ferme con il rischio che qualcuna si metta in movimento all’improvviso e non si accorga del loro passaggio, travolgendoli. Queste situazioni che si ripetono ormai quotidianamente spesso aggravate da comportamenti poco rispettosi di alcuni automobilisti – sottolineano – costituiscono fonte di grave rischio per adulti e bambini”

I due rappresentanti istituzionali riconoscono che i parcheggi non sempre sono in numero sufficiente, ma invitano i genitori al buon senso: “Non sarebbe una brutta idea parcheggiare un po’ più lontano e fare due passi a piedi”.

“Divieti e punizioni non servono – prosegue la lettera – I ragazzi ci osservano, ci ascoltano, imparano dai nostri comportamenti. Non sottovalutiamo il peso delle nostre parole e delle nostre azioni, in ogni circostanza nella quale ci veniamo a trovare, compresa quella che ci vede a bordo delle nostro auto. Se infrangiamo le regole, loro impareranno che per ogni regola ci sono sempre eccezioni che ci giustificano nell’aggirarla. Se mettiamo in atto comportamenti che possono causare disagio agli altri, loro penseranno che sia giusto anteporre gli interessi personali a quelli della collettività. Noi possiamo fare la differenza, facendo le nostre scelte non sulla base delle nostre singole necessità ma di quel senso civico che farà dei nostrri ragazzi cittadini consapevoli, attivi, altruisti, disponibili a cooperare per il bene comune e per migliorare la società in cui vivono, in un domani non così non lontano”.

“Siamo sicuri che – concludono Mugnai e Pierazzi – impengnandoci tutti insieme, ognuno facendo la propria parte, magari a costo di qualche piccolo sacrificio, potremmo essere davvero un esempio positivo per i nostri ragazzi, aiutandoli a crescere nella consapevolezza che solo il rispetto delle regole di convivenza permette a tutti di  vivere in serenità e armonia”. Una lettera che ha ricevuto il plauso di Fiab Valdarno in Bici.

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