Il reparto Chc della Boehringer lascerà Reggello entro giugno e verrà completamente trasferito a Milano. E’ l’ultima divisione rimasta in questi anni in Valdarno della multinazionale farmaceutica di Ingelheim. 34 dipendenti ancora occupati: accordo con i sindacati in via di definizione. Domani in programma l’incontro con l’azienda. Si chiude una storia lunga 40 anni.
Addio Boehringer. La divisione Chc. l'ultima rimasta, si appresta a lasciare il Valdarno entro giugno 2015. Attualmente occupa 34 dipendenti.
Il reparto dei farmaci senza obbligo di prescrizione medica è l'ultimo rimasto attivo a Prulli. Fino al 2011 la multinazionale tedesca occupava più di 400 dipendenti. Poi venne dato avvio al trasferimento a Milano mentre già nel 2009 l'Istituto De Angeli, il reparto produttivo dell'azienda – che attualmente occupa lo stabilimento – venne venduto alla multinazionale francese Fareva.
Così della vecchia realtà Boehringer era rimasto il reparto informatico – di una società dell'empolese – e la divisione Chc, dei farmaci da banco, mentre quattro persone continuano a lavorare per la multinazionale farmaceutica attraverso il telelavoro.
Nelle scorse settimane Boehringer ha comunicato l'intenzione di chiudere anche il reparto Chc e di trasferire il personale a Milano. Un'operazione che verrà portata a compimento a scaglioni entro giugno 2015.
La vertenza sindacale è stata aperta, come sottolinea Alessandro Picchioni, della Filctem Cgil. Domani è stato fissato un nuovo incontro tra azienda e sindacati.
Finisce così una storia – quella che lega la multinazionale di Ingelheim sul Reno a Reggello – lunga più di 40 anni.