Anche l’assessore alla cultura del comune di Figline e Incisa interviene sulla pubblicazione dei dati di Eduscopio sulle superiori. “Ci sono tanti progetti portati avanti dal Vasari anche in collaborazione con l’amministrazione, che non sono nemmeno contemplati nelle statistiche”
"Non sempre i dati statistici possono rendere merito del lavoro portato avanti dalle scuole": così l'assessore con delega all'istruzione e alla cultura del comune di Figline e Incisa, Mattia Chiosi, interviene dopo la pubblicazione dei dati di Eduscopio, progetto della Fondazione Agnelli che ha analizzato le performance delle scuole superiori italiane in base alla capacità di offrire una formazione orientata verso l'università.
"Al di là della metodologia utilizzata dalla ricerca, quello che come Amministrazione comunale vorremmo sottolineare è che purtroppo spesso i numeri e le statistiche non tengono in considerazione di una mole di lavori e progetti che l'Istituto Vasari porta avanti da anni, in collaborazione anche con il comune e con risultati molto proficui", spiega Chiosi.
"Proprio l'indirizzo liceale – aggiunge l'assessore – negli anni è molto cresciuto, e ha portato avanti lavori che hanno avuto un rilievo importante per la comunità. Penso ad esempio alle pubblicazioni sulla toponomastica del nostro comune; il progetto che ha visto gli studenti fare da guide turistiche sul territorio; le letture in corsia al Serristori. E ancora, il recente progetto sulla memoria storia del territorio, con Unicoop e Koiné, che ha ricostruito la vicenda della famiglia Einstein, e che nel 2017 si occuperà invece di Pian d'Albero. Stiamo anche lavorando a progetti sull'antimafia e sulla componente umanistica, come uan rivistazione di Spoon River in chiave locale".
"Tutto questo – conclude Chiosi – per far capire quanto il Vasari e il suo indirizzo liceale portano avanti da anni, un lavoro importante che purtroppo non viene preso in considerazione da una ricerca che si limita a misurare i risultati universitari degli ex studenti".