A seguito di alcune affermazioni da parte della società, la vecchia guardia della Rignanese, composta da Carlo Martini, Mauro Ricceri, Romano Bagnoschi e Fabio Bettucci, ha deciso di dimettersi e interrompere così un volontariato durato ben 38 anni.
“Non ci interessa creare polemiche, la verità -spiegano- però è tutt’altra rispetto a quello che qualcuno vuol far credere e crediamo che quanto accaduto potesse essere anticipato senza arrecare danni alla società e soprattutto alla parte sportiva. I nostri- ricordano Martini, Ricceri Bagnoschi e Bettucci- sono stati anni bellissimi, nei quali tutti ci siamo prodigati a svolgere qualsiasi mansione. Facciamo notare che negli anni passati la società per poter sviluppare tutta l’attività sportiva ha dovuto costruire un campo da calcio a otto e procedera una rigenerazione del campo sussidiario. Tali spese sono state assunte dalla nostra società, mentre il manto di erba sintetica è stato coperto dall’allora amministrazione Magherini sempre disponibile alla collaborazione”.
La vecchia guardia della Rignanese sottolinea che le scelte sono sempre state fatte, con costanza e lungimiranza, suddividendo spesso i costi in maniera anche personale fra tutti i consiglieri.” Con i volontari, le famiglie e i commercianti del territorio abbiamo poi sviluppato la sagra della chiocciola e questo ha fatto sì che tutti gli anni riuscissimo a portare nelle casse qualcosa di utile per la chiusura della stagione calcistica”. Per la vecchia guardia è doveroso ringraziare tutti i presidenti, consiglieri e volontari che hanno reso la Rignanese una società di tutto rispetto nel calcio dilettantisco toscano, così come l’Arma dei Carabinieri e la Croce Rossa onnipresenti in qualsiasi manifestazione sportiva.
“Il nostro credo è sempre stato quello di lavorare sui giovani per poi portarli fino alla prima squadra. Abbiamo raggiunto tutti insieme la serie D riportando un intero paese allo stadio, con grande soddisfazione per uomini e ragazzi appassionati dicalcio. Abbiamo vissuto momenti difficili ma tutti insieme siamo sempre riusciti a superarli senza tanti proclami, rimboccandoci le maniche e sviluppando qualsiasi genere di attività affinché il bar messo a disposizione dell’amministrazione comunale potesse dare profitto per contribuire alla nostra attività primaria: il calcio.. Con la passione, la volontà e l’amicizia, ma soprattutto il lavoro di squadra-conclude la vecchia guardia, si riesce a superare qualsiasi ostacolo”.