La tredicesima edizione della “Marzocchina” ha scritto un’altra pagina memorabile della sua storia. Più di 400 ciclisti provenienti da tutta la Toscana e da altre regioni italiane hanno animato le strade del Valdarno, trasformando la manifestazione in una grande festa collettiva all’insegna dello sport, della natura e della solidarietà.
La giornata ha offerto un programma ricco e variegato, capace di coinvolgere atleti, appassionati, famiglie e semplici curiosi. I ciclisti più allenati hanno affrontato il percorso lungo, un tracciato che ha permesso di scoprire scorci suggestivi e panorami mozzafiato, attraversando un territorio ricco di storia, cultura e bellezze naturaii. I percorsi più corti si sono confermati l’opzione ideale, permettendo a ciascuno di vivere l’esperienza della Marzocchina secondo le proprie possibilità, con lo stesso entusiasmo
Particolarmente sentita è stata la partecipazione alla Pedalata Benefica pro Calcit Valdarno, che ha visto un’eccezionale affluenza di famiglie e gruppi di amici. Un’occasione non solo per fare sport insieme, ma anche per sostenere un progetto di grande valore sociale, dimostrando ancora una volta come la “Marzocchina” sia capace di unire comunità e solidarietà.
A rendere ancora più affascinante l’evento è stato il contesto paesaggistico e culturale in cui i ciclisti hanno pedalato: dai borghi storici che punteggiano il Valdarno, alle colline che aprono panorami di rara bellezza, fino all’area mineraria, risplendente per l’occasione grazie al lavoro di Enel, che ha saputo valorizzarne al meglio il potenziale, offrendo un colpo d’occhio di straordinario impatto.
Sabato 6 settembre, nel pomeriggio, era stato presentato il progetto Materia Viva, sponsorizzato da Enel: una serie di pannelli interattivi che, tramite QR Code e la voce narrante di Bruno Santini, hanno permesso di conoscere in modo coinvolgente la storia del territorio e l’evoluzione della centrale di Santa Barbara.
Grande partecipazione anche venerdì 5 settembre a Palazzo D’Arnolfo, per l’incontro pubblico “La centrale di Santa Barbara e la sua storia. Immagini e racconti”, curato da Alessandro Gambassi e Marcello Bossini e moderato da Riccardo Clementi di Enel.
“Siamo felicissimi per i tanti apprezzamenti ricevuti e per la stima che, in questi 13 anni, è sempre rimasta immutata nei confronti della nostra manifestazione . La “Marzocchina” -dice Francesco Fabbrini, presidente di Valdarno Bike Road- è nata come un sogno condiviso e oggi è una realtà che continua a unire persone, territorio e passione. Questo successo è merito di tutti: istituzioni, aziende, volontari e soprattutto dei partecipanti che ogni anno scelgono di pedalare con noi. Il successo della “Marzocchina” non sarebbe stato possibile -prosegue- senza il fondamentale sostegno di Regione Toscana, dei comuni del territorio e delle tante aziende che hanno creduto nella manifestazione, contribuendo con il loro supporto e la loro vicinanza. Una sinergia che ha permesso di garantire non solo l’eccellente organizzazione dell’evento, ma anche la sua crescita costante nel tempo. La “Marzocchina” non è soltanto una rievocazione ciclistica o un raduno di appassionati: è una vera e propria esperienza di comunità e l’edizione 2025 ne è la conferma più evidente”.