Il Figline, che da un paio di giorni ha ha come presidente il figlio di Maurizio Sarri Nicolè al posto di Lorenzo Pampaloni, riceve la visita dell’Orvietana, squadra che all’andata riuscì ad avere la meglio in rimonta sui valdarnesi.
La squadra umbra, che in trasferta non ha mai vinto e pareggiato solo due volte, occupa la quartultima posizione in classifica e si presenta a questa gara reduce dalla vittoria interna col Seravezza, che ha interrotto un digiuno di successi che durava dal 12 novembre.
L’Orvietana è una squadra molto giovane (età media di 21 anni e mezzo), senza particolari nomi di spicco ma con alcuni giocatori esperti della categoria come il difensore Congiu e il centrocampista Manoni, oltre a Proia, centrocampista arrivato a dicembre dal Roma City.
L’avversario pare essere alla portata della squadra valdarnese, che comunque non dovrà compiere l’errore di sottovalutarlo, memore anche di quanto è successo nella gara di andata. I gialloblù, decisi a riscattare la sconfitta di sette giorni fa in casa della capolista Pianese, dovranno scendere in campo determinati e concentrati per potere centrare quello che sarebbe il loro quarto successo interno stagionale, pareggiando così il conto con le vittorie esterne. Guadagnare tre punti permetterebbe di superare quota trenta e passare la settimana di riposo che attende la serie D in maniera serena.
Foto Figline 1965