80° anniversario della Liberazione dal regime fascista e dall’occupazione nazista: anche il Valdarno ricorda e commemora.
A San Giovanni il sindaco Valentina Vadi e il presidente di ANPI Valdarno Giuseppe Morandini hanno deposto corone di alloro al Sacrario dei Caduti presso il cimitero urbano della città, sotto il loggiato di Palazzo d’Arnolfo e al monumento ai caduti per la libertà al Villaggio Minatori. Alle celebrazioni, partecipate anche da numerosi cittadini, sono state invitate le autorità civili, militari e le associazioni combattentistiche. Il Gonfalone della città era listato a lutto per la scomparsa di Papa Francesco.
Il sindaco Valentina Vadi: “Oggi, 80 anni dopo quel 25 Aprile 1945, commemoriamo e celebriamo la Liberazione ed i caduti, perché in noi c’è un profondo debito di riconoscenza, un ‘dovere morale’ del ricordo e della memoria. Ancora più importante adesso, con venti di guerra ogni giorno più vicini, con il riaffermarsi, prepotente, di figure politiche muscolari ed agonistiche, e dell’idea che il riarmo o gli eserciti possano costituire lo strumento per la risoluzione delle controversie tra Stati, con immagini di morte, distruzione e disperazione davanti ai nostri occhi, è essere costruttori di pace, scegliere le ragioni della pace con la richiesta, forte, che la diplomazia internazionale faccia tacere le armi. Siamo riusciti a conservare per 80 anni il dono straordinario della libertà che ci hanno consegnato i partigiani e tutti i combattenti della Guerra di Liberazione: facciamo ogni sforzo in nostro potere per consegnarlo intatto, anche noi, alle generazioni future, allontaniamo le ‘sirene della guerra’ in tutte le forme in cui si presentano di fronte ai nostri occhi, poiché non hanno mai portato niente di buono nella storia dell’uomo. Un pensiero particolare, in questo 25 Aprile di Liberazione, vorrei rivolgerlo, con commozione, a nome di tutta la comunità di San Giovanni Valdarno, ad un grande costruttore di pace dei nostri tempi, Papa Francesco, che ci ha lasciato pochi giorni fa. Che la sua testimonianza vivente di uomo di pace, che le sue parole e i suoi atti possano risuonare in ognuno di noi come monito ed insegnamento morale.”
Celebrazioni anche a Terranuova: deposizioni delle corone di allora prima al Monumento ai Caduti di tutte le guerre in piazza Unità Italiana, poi in piazza Liberazione dove il Sindaco Sergio Chienni ha letto i nomi dei terranuovesi insigniti con la Medaglia d’Onore alla Memoria ed è stato consegnato da parte dell’Istituto del Nastro Azzurro un riconoscimento alla memoria della partigiana Marianna Mariani, Medaglia di Bronzo al Valore Militare. Infine il corteo ha raggiunto il cimitero per l’inaugurazione della lapide ai Caduti per la Liberazione di Terranuova, la deposizione di una corona di alloro e la preghiera officiata da Mons. Enrico Gilardoni. Sono intervenuti anche Anpi Valdarno e gli alunni e alunne dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII e la Filarmonica G.Verdi.
Il sindaco Sergio Chienni: “Si sente profumo di libertà in un giorno che tiene insieme passato, presente e futuro. Perché bisogna ricordare sempre? Come ha scritto il Presidente dell’ANPI “se non si ha memoria non si sa neanche trovare la strada di casa. E la nostra casa si chiama Costituzione della Repubblica, lì si trovano le radici della nostra libertà e della nostra democrazia”. Quella Costituzione che è nata dalla Resistenza e dalla Liberazione”.
Celebrazioni a Montevarchi in piazza Varchi. Il sindaco Silvia Chiassai Martini: “La cerimonia in piazza Varchi per il 25 aprile, giorno della Liberazione dal nazifascismo. Una data dedicata alla memoria, al ricordo, ai caduti per libertà, partigiani, militari e civili.
La Festa di tutti gli italiani che riconoscono il valore della Libertà, della Democrazia, dell’Italia repubblicana fondata sui principi della nostra Costituzione”.
A Castelfranco Piandiscò celebrazioni con deposizioni di corone d’alloro ai monumenti ai caduti: a Castelfranco, Faella, Matassino, Pian di Scò, in piazza del Municipio e Pulicciano.
Il sindaco Michele Rossi: “Celebrare l’80° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo significa oggi rinnovare un impegno: quello a difendere i valori della nostra Costituzione, della libertà contro qualsiasi oppressione e della pace contro ogni forma di odio e rancore. Occorre essere consapevoli che la democrazia non è un bene acquisito per sempre, ma una conquista da custodire e alimentare ogni giorno.
Viva il 25 aprile, la libertà e la Repubblica”.
Nel contesto delle celebrazioni la Pro Loco di Piandisco’ con il patrocinio dell’Amministrazione comunale ha organizzato la Camminata della Memoria.
A Rignano la manifestazione si è articolata in tre momenti: dopo la Messa presso la Pieve di San Leolino, il corteo – accompagnato dalla Filarmonica “G. Verdi” – ha raggiunto via Piave, dove è stata deposta una corona al Monumento ai Caduti per la Libertà. A seguire, in Piazza della Repubblica, si è svolta la commemorazione ufficiale con gli interventi del sindaco, dell’ANPI e della Consulta dei Giovani. Infine è stata anche scoperta una targa commemorativa sulla facciata del Palazzo Comunale, dedicata ai valori della Democrazia, della Resistenza e della Libertà. Il Comune di Rignano ha preso parte anche alle celebrazioni organizzate dal Comune di Reggello. Il consigliere Alessio Pezzatini ha partecipato alla cerimonia tenutasi sul Monte Secchieta.
Il sindaco Giacomo Certosi: “Oggi siamo qui, insieme, come ogni anno per celebrare il 25 Aprile, la festa della Liberazione. Una data che non è solo memoria, ma è l’identità della nostra Italia. Una giornata che appartiene a tutti, perché ci ricorda da dove veniamo e, soprattutto, dove vogliamo andare, al di là delle differenze politiche. Almeno così dovrebbe essere. Abbiamo sempre celebrato il 25 Aprile, e ci troviamo tutti affratellati intorno agli ideali che questa festa nazionale ci ricorda: libertà, giustizia e uguaglianza.”
A Reggello le celebrazioni della Festa della Liberazione si son o tenute al Cippo dei Partigiani nel Monte Secchieta e ai monumenti ai caduti di Reggello. Il Presidente del Consiglio comunale Banchetti ha dato il via alle celebrazioni ringraziando tutti i presenti e Sez.ANPI_Rignano-Reggello per la collaborazione nell’organizzazione delle iniziative odierne. Le celebrazioni sono state accompagnate dalle esecuzioni musicali della BandOrchestra di Reggello, guidata dal maestro Massimo Cardelli.
Il Sindaco Piero Giunti: “La festa del 25 Aprile non rappresenta solo il ricordo e la celebrazione dei fatti del passato, ma ci responsabilizza a mantenere vivo lo spirito antifascista e forte la volontà di contrastare ogni tirannia”.