Unità d’intenti nell’affrontare le problematiche legate al tema sicurezza è emersa ieri sera nel corso dell’incontro organizzato a Palomar a San Giovanni dalla Conferenza zonale dei sindaci del Valdarno aretino e dal Comitato delle Categorie Economiche e Produttive del Valdarno. La serata di ieri si è aperta con i saluti istituzionali della presidente della Conferenza dei sindaci del Valdarno aretino, Valentina Vadi, che ha introdotto i temi dell’incontro, seguita da Federica Vannelli, portavoce delle categorie economiche del Valdarno. I lavori sono proseguiti con gli interventi dei relatori Claudio Rubertà, comandante provinciale dei Carabinieri, Walter Mazzei, comandante provinciale della Guardia di finanza e Gianfabrizio Moschini, vice questore del commissariato di pubblica sicurezza di Montevarchi. Presenti molti cittadini, imprenditori e i sindaci del Valdarno aretino.
“La sicurezza in Valdarno” è stato un’occasione di confronto, approfondimento e ascolto: i rappresentanti delle forze dell’ordine hanno fornito consigli pratici, illustrato i corretti comportamenti da adottare e condiviso le buone prassi per la prevenzione.
Per famiglie, cittadini e imprese, gli episodi, purtroppo frequenti, di furti e atti vandalici rendono la vita piena di disagi, problemi e preoccupazioni. “Uno dei problemi principali riguarda la carenza di organico nelle forze dell’ordine, in particolare nel Commissariato di Montevarchi e nelle stazioni dei carabinieri presenti sul territorio valdarnese – è stato sottolineato – Il Valdarno, con la sua ampia estensione territoriale, la forte urbanizzazione e l’elevato numero di imprese e attività, necessita di un adeguato presidio per garantire la sicurezza sia percepita che reale”.
Per quanto riguarda la presenza delle forze dell’ordine, nell’ultimo Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica è emersa la possibilità che, entro il mese di giugno, venga assegnato al Commissariato di Montevarchi un numero maggiore di nuovi agenti di polizia. E sempre a Montevarchi alla stazione carabinieri sono stati assegnati due nuovi carabinieri. Nel frattempo, continueranno i servizi straordinari e coordinati di controllo del territorio organizzati dalla Prefettura e dalla Questura. Dal canto loro i Comuni, negli anni, hanno potenziato i sistemi di videosorveglianza, rispondendo alle richieste delle istituzioni competenti, e mettono, quotidianamente, a disposizione la Polizia Municipale per supportare le forze dell’ordine nel monitoraggio del territorio. “Tuttavia, è fondamentale che alle richieste delle comunità locali seguano risposte concrete in termini di sicurezza”.
“L’incontro è il risultato di un percorso unitario avviato dalla Conferenza zonale dei sindaci e dal Comitato delle categorie economiche del Valdarno già da diversi mesi, a partire da ottobre scorso. In poco più di cinque mesi, sono stati organizzati quattro incontri dedicati alla sicurezza. Dopo la riunione iniziale del 4 ottobre, convocata a seguito di furti e atti vandalici, è emersa la necessità di avviare un confronto con la Prefettura. Successivamente, il 7 novembre, si è tenuto il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presso Palazzo d’Arnolfo. Il 14 febbraio, amministratori locali e rappresentanti delle categorie economiche si sono nuovamente incontrati per fare il punto sugli obiettivi fissati, continuando a manifestare preoccupazione per la situazione e sollecitando con forza un nuovo incontro in Prefettura, che si è poi svolto il 24 febbraio ad Arezzo”.