Tre tappe nei tre plessi scolastici di Pian di Scò, di Castelfranco e di Faella, per incontrare gli studenti delle scuole secondarie di primo grado, confrontarsi con loro nel Giorno della Memoria e ascoltare i lavori e le performance preparati in classe con gli insegnanti: così questa mattina il sindaco Michele Rossi, gli assessori alla scuola e alla cultura Orietta Gagliardi e Antonella Grassi insieme alla Dirigente scolastica del Comprensivo Don Milani, Cecilia Pampaloni, hanno celebrato proprio con i ragazzi il 27 gennaio, data in cui si commemorano le vittime della Shoah.
“Il Giorno della Memoria è una celebrazione da non mancare – ha sottolineato il sindaco Rossi – è la data in cui il mondo ha preso coscienza della barbarie della Shoah, dello sterminio di milioni di persone. Oggi il nostro compito è ricordare: non possiamo correre il rischio che l’Olocausto diventi solo un rigo nei libri di storia. E dobbiamo ricordare in una logica proattiva, perché non succeda mai più”.
“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”, ha detto l’assessore Gagliardi, citando Primo Levi. “Per questo abbiamo pensato fosse indispensabile incontrare i giovani, riflettere con loro sui fatti tragici avvenuti. Abbiamo visto dei bei lavori da parte di questi ragazzi: il mio auspicio è che la memoria non si fermi ad oggi, ma continui tutti i giorni, per rafforzare gli ideali di pace, uguaglianza e libertà”.
La Dirigente Pampaloni ha spiegato: “Abbiamo concordato il lavoro per il Giorno della Memoria, gli insegnanti a livello collegiale hanno preparato un lavoro che poi è diventato concreto partendo dalle idee dei ragazzi, in base a quello che hanno studiato in classe: c’è chi ha cantato, chi ha recitato, chi ha proposto letture e riflessioni. Una mattinata molto emozionante”.
L’assessore Grassi ha ricordato le altre iniziative legate al Giorno della Memoria: “Sono stati allestiti alcuni scaffali dedicati con libri e pubblicazioni dedicati alla Shoah nelle Biblioteche comunali di Piandiscò e Castelfranco di Sopra, fino al 31 gennaio. Inoltre, per domani 28 gennaio alle ore 21 è in programma lo spettacolo teatrale “Elena la matta” presso il Teatro Wanda Capodaglio, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo ONLUS. È la storia di Elena Di Porto, la ‘matta’ del ghetto ebraico di Roma, in realtà una donna ribelle che non fu mai ascoltata quando annunciava l’inizio delle deportazioni naziste”.