05, Settembre, 2024

Germani reali morti nel Dogana, le indagini della Asl rivelano: “Animali colpiti da botulismo”. Tra le cause, le alte temperature

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Sono morti per botulismo gli undici germani reali e la nutria rinvenuti nell’alveo del Dogana a fine agosto. Lo ha stabilito l’Ufficio Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare del Valdarno della Asl, che ha comunicato all’Amministrazione comunale di Montevarchi i risultati degli accertamenti diagnostici compiuti sulle carcasse.

A darne notizia è il sindaco, Silvia Chiassai Martini: “Le analisi effettuate dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana hanno accertato che la causa della morte di questi animali è dovuta al botulismo, presenza nei loro fegati di geni tossina botulinica C e D, mentre sono risultate negative per il virus dell’influenza aviaria e per altri agenti batteri patogeni”.

Chiassai cita poi il referto della Asl spiegando che il botulismo aviario è considerato tra le “principali cause di mortalità negli uccelli selvatici” e può verificarsi “in presenza di particolari condizioni ambientali tali da determinare la germinazione delle spore: zone umide con fondi limacciosi in cui la temperatura dell’acqua risulta elevata e con scarso o nessun ricambio di ossigeno, intense fioriture algali con situazioni che favoriscono fenomeni anaerobici”. Gli animali, in particolare gli uccelli selvatici, possono contrarre il botulismo “cibandosi di altri animali infetti” e “consumando larve di insetti che si sono sviluppate su carcasse in decomposizione”, quindi è necessario continuare a rimuovere celermente gli animali morti sul torrente per diminuire l’ulteriore rischio di intossicazione e di diffusione.

“Non c’è pertanto alcun pericolo di infezione per quanto riguarda i nostri animali da compagnia se portati a passeggio lungo il torrente o corsi d’acqua”, rassicura Chiassai.  “Questa condizione quindi, mai avvenuta in precedenza, è riconducibile alle conseguenze delle alte temperature di questo periodo e al mancato ricambio di acqua. Sempre secondo la Asl: “L’abbassamento delle temperature e le piogge possono aiutare nella riduzione/scomparsa del fenomeno”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati