Anche il Gaib, il gruppo antincendi boschivi, con le cinque sezioni di Piandisco’, Castelfranco, San Giustino, Ponte agli Stolli e Lucolena, è stato impegnato, e lo è tuttora, sul territorio del Valdarno e nelle zone colpite dall’alluvione fin dalla prima emissione di allerta meteo.
In tutto 50 volontari, molti dei quali hanno deciso di usufruire di benefici di legge per poter andare a supportare i territori colpiti anche durante gli orari lavorativi, con mezzi allestiti per lavaggio strade e immobili, carrelli idrogeologici con idrovore ed elettropompe hanno monitorato il Valdarno, dove per fortuna non si sono verificate molte criticità, e hanno raggiunto le zone funestate dal maltempo per aiutare i cittadini.
Tra le tante attività la verifica, il controllo e gli interventi per piccoli smottamenti e frane sulle viabilità comunali su attivazione del COI Pratomagno, il supporto alla Polizia Municipale per segnalazione e chiusura strade comunali su richiesta COI Pratomagno, l’attivazione da parte del genio civile di Firenze per la verifica dei livelli del fiume Arno sul ponte Mocarini, con turnazioni h24 dal 14 marzo al 15.
Su attivazione, poi, da parte della Città Metropolitana di Firenze, il Gaib ha inviato in tutto 3 squadre in supporto al centro intercomunale Valdarno Valdisieve, nei comuni di Rufina, Pontassieve e Pelago per svuotare gli immobili alluvionati, e 1 squadra sul territorio del Comune di Empoli sempre per interventi a garage e fondi allagati.
Domani partirà una squadra in supporto al COI Valdarno Valdisieve nel comune di Rufina ed è previsto ulteriore impiego di volontari fino al termine dell’emergenza.
Un lavoro ininterrotto e impegnativo per contribuire ad aiutare le popolazioni che stanno vivendo un dramma e che con l’alluvione hanno perso tutto.