All’indomani dell’ondata di maltempo che comunque in Valdarno non ha avuto conseguenze gravi fortunatamente, a Castelfranco Piandiscò si fa il punto sulle criticità che restano sul territorio. Il sindaco Michele Rossi e l’assessore ai lavori pubblici Marco Morbidelli tracciano il quadro della situazione.
“Colgo l’occasione – ha esordito il sindaco Rossi – per ringraziare i volontari del Gaib che hanno operato su tutto il territorio, i nostri tecnici, gli operai comunali e gli assessori che hanno lavorato in questi giorni. Il nostro territorio non è stato toccato in maniera intensa, ma ci sono state alcune criticità. A Vaggio stiamo gestendo insieme al comune di Reggello il problema della provinciale, è stato istituito un senso unico alternato che nei momenti di massimo afflusso viene presidiato dalle due Polizie municipali in collaborazione; ringrazio l’Amministrazione di Reggello e il sindaco Piero Giunti anche per aver collaborato insieme anche ad una criticità che si è verificata alla Canova, sempre al confine.
“Gli eventi di questi giorni hanno messo in evidenza criticità che erano già presenti – ha aggiunto l’assessore Morbidelli – la strada della Ghiacciaia, che porta fino a Pulicciano da Pian di Scò, dove c’è una situazione che dobbiamo mettere in sicurezza per evitare che la frana si accentui di più, e provvederemo anche al taglio degli alberi per evitare che gravino con il loro peso sulla strada, e contiamo di riaprire quindi almeno a senso unico alternato il prima possibile. Un’altra evidente criticità è la frana sul borro di Ragnaia, con il collettore di Publiacqua che da almeno dieci anni provoca problemi, l’Amministrazione precedente non ha risolto e spetta a noi occuparcene: vogliamo spostare la confluenza di queste acque sulla Castagneta e quindi sul Resco di Pian di Scò, per evitare che franino ulteriori pezzi di territorio. L’ultima evidenza è la via delle Fossate, con l’esondazione che crea seri problemi alla strada sulla quale affacciano residenze, e chiederemo la somma urgenza e gli interventi necessari alla Regione Toscana e al Consorzio di Bonifica”.
Ma è proprio il sindaco Michele Rossi che nell’occasione fa anche una riflessione e un appello alla Regione Toscana perché investa di più sulla prevenzione, con particolare riferimento alla montagna: “Va fatta una riflessione non solo a valle, con la regimazione dei torrenti, ma bisogna guardare alla nostra montagna: rischiamo di registrare impotenti frane, smottamenti, caduta di muri a secco. La richiesta alla Regione Toscana è di lavorare sempre più anche in una logica di prevenzione, cercando di monitorare la montagna e magari incentivare e favorire la residenza della popolazione perché ci aiuti nella manutenzione. Non possiamo assistere impotenti alle calamità naturali, e la Regione Toscana in qualche modo deve aiutarci per evitare di raccogliere i cocci, arrivando tardi rispetto a questi eventi”.