13, Agosto, 2025

‘Botteghe della Salute’: anche Bucine entra nella rete degli sportelli. La Regione rinnova l’intesa con Anci Toscana per la gestione

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Si estende anche in Valdarno aretino l’esperienza delle ‘Botteghe della Salute’, nate nel 2023 da una collaborazione tra Regione e Anci Toscana, l’associazione dei comuni toscani, per aiutare la popolazione meno a suo agio nell’uso di internet, di un computer o di uno smartphone nell’accesso ai servizi di sanità digitale: ovvero dalle prenotazioni di visite ed esami all’accesso a tutte le procedure che corrono su canali digitali.

Il comune di Bucine, insieme a quelli di Bibbiena, Roccastrada ed Orbetello – i primi due in provincia di Arezzo e gli altri in provincia di Grosseto – si è infatti dichiarato disponibile a partecipare al progetto, e in tutto dunque saranno quattro le nuove sedi di ‘Botteghe della Salute’ che saranno ubicate sui territori di questi quattro comuni.

Con la stessa delibera della Giunta regionale viene rinnovata per altri due anni anche la collaborazione sul progetto con Anci Toscana, fino al 2027, coinvolgendo nella nuova intesa anche il terzo settore chiamato alla coprogettazione dei servizi attraverso avvisi pubblici. La rete delle Botteghe, sostenuta dalla Regione, si avvale della partecipazione e del cofinanziamento di numerosi enti locali, coordinati ed aiutati da Anci Toscana. Dal 2023, anno della strutturazione del progetto dopo una prima fase di sperimentazione con il servizio civile, hanno aderito in modo continuativo i comuni di Lastra a Signa e di Carmignano, l’Unione dei Comuni della Valbisenzio, il Comune di Montignoso e la società della salute della Lunigiana, l’Unione dei Comuni della Valdera, la Società della salute Valli Etrusche, il Comune di Capraia Isola, l’isola d’Elba con i comuni di Portoferraio, Marciana e Marciana Marina, il Comune di Radicondoli.

Nei prossimi due anni gli sportelli saliranno a quarantotto, con un rafforzamento dell’esperienza in particolare nell’area della Toscana Sud Est. In Valdarno quello di Bucine è il primo comune ad aderire.

“Coinvolgere il terzo settore costituisce un ulteriore valore aggiunto di questo progetto – sottolinea il presidente della Toscana Eugenio Giani  – in una regione peraltro dove il terzo settore è particolarmente radicato ed attivo. Era importante fare squadra, assieme ai Comuni e all’associazione che li riunisce, con l’obiettivo di non far rimanere indietro nessun territorio e garantire a tutti i cittadini le stesse opportunità”.

“Internet e le nuove tecnologie – commenta l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini – costituiscono una grande opportunità: avvicinano le persone che vivono in aree periferiche, fanno risparmiare tempo e chilometri e permettono pure di moltiplicare i servizi. Il rischio, che non dobbiamo correre, è che qualcuno ne sia escluso, creando così nuove disuglianze. L’attività delle ‘Botteghe della Salute’ ci aiuta a scongiurare questo pericolo”.

“Le ‘Botteghe della Salute’ hanno mostrato, fin dall’esperienza Covid, tutto il loro potenziale di rete capillare di servizi fondamentali per i cittadini, in particolare per le aree meno servite – afferma il direttore di Anci Toscana Simone Gheri –. Come Anci siamo molto soddisfatti del rinnovato impegno della Regione, che consente un rilancio ed un rafforzamento del progetto grazie anche alla collaborazione con il terzo settore, nell’ottica di attivare le migliori risorse delle comunità locali a vantaggio di un numero sempre maggiore di territori”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore
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