Il gruppo Liste civiche sangiovannesi affronta la questione del teatro Bucci, dove la ditta ha già aperto il cantiere per i lavori che inizieranno a settembre grazie ai fondi Pnrr.
“Sia chiaro, far sì che la città torni ad avere un teatro di livello è un elemento al quale nessuno si può sottrarre, ma non è questo il punto. L’ utilizzo di milioni e milioni di euro per arrivare ad aprire una struttura che sarà dimezzata rispetto al progetto iniziale, apre dubbi più che giustificati su quello che sarà la sua attrattiva e pone seri interrogativi su chi ha svolto le attività progettuali e su chi doveva vigilare e sovraintendere. Vogliamo creare l’ennesimo, costoso, scatolone vuoto in stile Palomar? A quanto ammonteranno poi le spese di gestione annuali quando si inizierà ad utilizzarlo? Due conti qualcuno li avrà fatti?”
“Questo tipo di interventi necessiterebbero di veri e propri piani di sviluppo per evitare che si traducano in ulteriori, giganteschi, buchi di bilancio. Temiamo che l’amministrazione si stia facendo guidare da una spiccata frenesia da campagna elettorale e che tutto sia lecito pur di guadagnare un po’ di visibilità. Anche a rischio di infilare il futuro del bilancio cittadino in un vicolo cieco. Per pianificare il futuro di una struttura come l’ex Bucci dovremmo prima partire dal chiarire le responsabilità per i suoi lunghi anni di chiusura e su come le risorse siano state fino ad oggi impiegate“.
La richiesta del gruppo: “Per fare chiarezza occorre quindi una commissione speciale d’inchiesta, prevista dal regolamento del consiglio comunale, che permetta di fare luce sul passato più o meno recente, accertare eventuali responsabilità progettuali e mancanza di controllo da parte di chi avrebbe dovuto. Chissà se la Giunta Pd a guida Valentina Vadi avrà il coraggio della verità”.