Sulla riapertura del Ponte Catolfi a Laterina intervengono con una nota il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Gabriele Veneri ed il Consigliere regionale della Lega Marco Casucci, che avevano presentato una mozione ed effettuato nei mesi scorsi un sopralluogo al ponte. “Dobbiamo dire ‘finalmente’ è stato riaperto, ma nessun trionfalismo visto che ci sono voluti tre anni di lavori per restituire al territorio il ponte Catolfi! Nel frattempo, chi risarcisce aziende e residenti duramente penalizzati dalla prolungata chiusura del Ponte? Il Pd in Commissione ha bocciato la nostra mozione che voleva concedere ristori agli abitanti della zona e alle attività economiche. Sarebbe bastato recarsi a Ponticino e chiedere a qualsiasi residente e imprenditore per sapere quanti e quali disagi hanno sopportato. Non ci si può nascondere dietro alle giustificazioni legate alla causa dell’interruzione. Ennesima brutta pagina scritta da un’amministrazione lontana dai problemi reali”.
“Il ponte Catolfi, nel comune di Laterina Pergine – continuano i due consiglieri regionali – rappresenta un elemento strategico per la viabilità locale, e i lunghissimi ritardi nella sua ricostruzione hanno causato enormi disagi ai residenti ed alle attività economiche, in termini di tempo e di danni economici, a causa della viabilità alternativa oggettivamente inadeguata, scomoda e inefficiente. Era il 2017 quando è iniziato il calvario del Ponte Catolfi, da quando è stato interrotto cittadini ed imprenditori locali sono stati costretti ad anni di lunghi giri per varcare l’Arno con disagi e danni economici. La fine dei lavori ed il collaudo per il ripristino del ponte e della viabilità collegata erano attesi per la fine di dicembre 2020, ma, a causa di ritardi dovuti a mancate consegne nelle forniture programmate per l’emergenza Covid e ad una variante al progetto, la fine dei lavori è stata posticipata al 19 luglio 2021″.
“Il rincaro delle materie prime e le pastoie burocratiche hanno fatto il resto e siamo arrivati sino a luglio 2022 -ricorda Veneri- senza dimenticare che la vicenda della chiusura del Ponte Catolfi è assurta alla ribalta della cronaca nazionale con il tg satirico Striscia la Notizia. Tre anni di sacrifici e spese senza alcun tipo di ristoro, peccato però che in altre occasioni la Regione ha previsto interventi straordinari per fronteggiare le conseguenze economiche relative all’interruzione di alcune viabilità, come nel caso della chiusura del “Ponte degli Alberghi” e del “Ponte dei Mandrini” in Provincia di Pistoia, e del crollo del Viadotto di Albiano sul Fiume Magra”.”.