25, Novembre, 2024

Podere Rota, Liste civiche sangiovannesi: “Chiediamo un confronto pubblico”

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Il gruppo all’opposizione Liste civiche sangiovannesi torna sulla discarica di Podere Rota e chiede un confronto pubblico.

“Abbiamo denunciato che, nel totale silenzio istituzionale, gli investimenti su Podere Rota vanno avanti. Non lo facciamo di certo da oggi e gli atti della Regione Toscana ed i progetti presentati sono lì a testimoniarne le evoluzioni, nel più totale silenzio del Partito che governa la Città, la Provincia e la Regione; e più in generale di tante forze politiche, che spesso con il PD si becchettano ma che altrettanto spesso con il PD banchettano. Il comunicato di pochi giorni fa del Partito Democratico, segnato da un nervosismo e da una aggressività fuori dall’ordinario, riporta delle informazioni non corrette”.

“Veniamo accusati di mistificare la realtà e di spaventare la cittadinanza. Ma la cittadinanza ha il diritto di essere informata e noi abbiamo il dovere di non nasconderle niente. Il quadro che emerge da quanto riportiamo è del tutto evidente: c’è un gestore, Sei Toscana, una Giunta Regionale ed una Amministrazione Comunale (quella Terranovese) che con insistenza, limitata solo dall’intervento della magistratura, cercano una via per continuare lo sfruttamento del sito di Podere Rota. E c’è una giunta, quella Sangiovannese, ed un partito, quello Democratico, che disciplinatamente si mette “in fila” allo sportello reclami aperto dal dipartimento ambiente ed energia della Regione Toscana (come con gli atti tecnici citati in allegato e con l’inchiesta pubblica sull’ampliamento) senza che una sola parola, una sola protesta, un solo atto politico e istituzionale formale e forte di richiesta netta e chiara di chiusura tombale del sito, di avvio della bonifica e di riconoscimento di un indennizzo alla nostra città, venisse prodotto. E dobbiamo poi sottolineare di nuovo che è solo in seguito all’intervento della magistratura che l’ampliamento è stato “per ora” scongiurato”.

“Vogliamo ricordare al PD Sangiovannese chi è che ha portato avanti gli esposti in procura ed agli enti in tutti questi lunghi anni? Non ultimo l’esposto alla Guardia di Finanza?
Chi è che, nella completa assenza delle istituzioni, ha portato all’attenzione e si è fatta carico per decine di anni di tutti problemi di Podere Rota, a partire dalle segnalazioni quotidiane dei cittadini, in tutte le sedi istituzionali e politiche possibili fino ad arrivare al parlamento europeo? Il lavoro immane svolto dalla consigliera Catia Naldini e dal Comitato sostenuti dalle Liste Civiche, sia di San Giovanni che dei Comuni limitrofi, rimane l’unico elemento di riscatto ed orgoglio per il nostro territorio. Perché il PD Sangiovannese, con il Sindaco in testa, non ha mai fatto una sola richiesta politica ufficiale alla Regione per la chiusura definitiva di Podere Rota (ricordiamoci anche il voto di astensione dell’allora consigliere regionale Vadi ad una proposta in tal senso del Movimento 5 Stelle)?”.

“La risposta temiamo sia sempre la solita: prima di tutto si obbedisce al partito ed ai suoi interessi, poi si pensa ai cittadini. Il nostro territorio da quarant’anni è avvelenato e da quarant’anni a San Giovanni si respira il puzzo della discarica ma è chiaro che per il PD la colpa è di chi ha sempre denunciato esponendosi anche in prima persona, non di chi ha permesso lo scempio nel più vergognoso silenzio. Il PD Sangiovannese, mentre cerca con arroganza e nervosismo di screditare ogni nostra affermazione e operato, non si rende conto che così facendo, confondendo e mistificando la realtà, prende in giro tutti i cittadini. Il sito di Podere Rota intanto resta aperto e vengono approvati grandi investimenti ed abbiamo il dovere di informare correttamente i cittadini. Non abbiamo paura di difendere le nostre posizioni e per questo chiediamo al Partito Democratico ed alla Giunta Sangiovannese un dibattito pubblico su Podere Rota”.

“Noi continueremo a dare battaglia contro la volontà di qualcuno di continuare a fare business sulla pelle dei cittadini e aspettiamo una risposta nel merito di quanto abbiamo denunciato dal Partito Democratico. Le offese e le minacce fanno parte ormai del gioco, non ci hanno mai fatto paura e non ce la faranno oggi. Si vuol far calare il silenzio totale sugli investimenti a Podere Rota, almeno fino al giorno dopo le elezioni comunali del 2024. Noi non lo permetteremo”.

 

 

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