09, Gennaio, 2025

Liste civiche sangiovannesi, “Ricontrattare le opere compensative per la terza corsia autostradale”

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Sulle opere di compensazione per la terza corsia autostradale intervengono le Liste civiche sangiovannesi.

“La costruzione della terza corsia nel tratto Incisa-Valdarno della A1 è sicuramente un’opera di grande importanza, destinata a rendere più fluido e sicuro lo scorrimento dei veicoli in un tratto già caratterizzato da notevoli volumi di traffico. Il fatto che i lavori di ampliamento saranno poi accompagnati da opere di valorizzazione del territorio – dette “compensative” – per una cifra che si aggira sui 50 milioni di euro, non può che andare a beneficio di tutti i territori interessati, delle zone produttive e dei centri abitati limitrofi. Tuttavia 16 km di terza corsia non basteranno a risolvere gli ingenti problemi che il tratto toscano dell’Autosole soffre ormai da decenni, tra i quali non figura solo il congestionamento del traffico – con conseguente incidenza sulle soglie di inquinamento – ma anche l’elevato tasso di incidentalità oggi presente su tale asse autostradale, soprattutto nel tratto che interessa i Comuni di San Giovanni Valdarno e Terranuova Bracciolini”.

“Per questo motivo vorremmo che ci si adoperasse a ogni livello per  focalizzare l’attenzione sul prolungamento della terza corsia fino al casello di Chiusi – Chianciano Terme. Ampliamento, quello da noi perorato, che costituirebbe il completamento di un’opera di fondamentale importanza in un tratto autostradale strategico del centro Italia. Per il Valdarno e l’intera provincia di Arezzo, nonché per l’intero tratto di quella senese toccata dall’Autosole, sarebbe l’occasione per fare dell’A1 una vera e propria arteria di scorrimento veloce, metropolitana, efficiente e sicura, capace di servire in maniera efficiente i principali centri abitati, turistici e produttivi di prossimità, migliorando sensibilmente l’innesto verso le aree occupazionali”.

“Costituirebbe inoltre un asset strategico di non poca importanza all’eventuale futuro sviluppo dell’Alta Velocità, nonché un ulteriore passo in avanti per il recupero e/o lo sviluppo di vecchie e nuove aree produttive già toccate dalla delocalizzazione o attualmente scarsamente attrattive. Intanto, come da noi richiesto già dal 2018 e ottenendo almeno la passerella ciclopedonale al Ponte Ipazia d’Alessandria (opera che sarà la più cospicua dei prossimi anni grazie alla nostra proposta), nel tratto che riguarderà il territorio del Comune di San Giovanni Valdarno, chiediamo: la ricontrattazione delle opere compensative al fine di ottenere barriere fonoassorbenti con pannelli fotovoltaici che garantirebbero risorse finanziarie ingenti per le casse comunali; il pedaggio ridotto per i residenti del Comune di San Giovanni Valdarno che utilizzano quotidianamente il tratto autostradale per motivi di lavoro, fino a completamento dell’opera; la totale riasfaltatura delle maggiori strade cittadine; un nuovo Casello “Valdarno Nord” che permetta il collegamento con l’area industriale di S.Andrea e di Bomba nel comune di Cavriglia, oltrechè al nuovo Parco dello Sport (il più grande in Europa), che sorgerà nei prossimi anni; il ristoro economico alla città di San Giovanni Valdarno per il cantiere che riguarderà il proprio territorio”.

“Nei prossimi giorni avvieremo una raccolta di firme per far svolgere un Consiglio comunale aperto alla cittadinanza, alle forze politiche e sindacali, alle organizzazioni di categoria economiche su un tema che potrà essere occasione di sviluppo per l’intero Valdarno e la nostra Provincia”.

 

 

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