Il tema della gestione del verde urbano a Montevarchi torna al centro del dibattito con una interrogazione consiliare presentata dal gruppo del Partito Democratico. Nel testo, che trae spunto dall’episodio della pianta caduta su un’auto a Levane, si legge: “La Giunta Chiassai non ha attuato una politica preventiva e programmatoria sulla gestione del verde urbano, limitandosi invece ad abbattere circa 200 piante senza un’adeguata manutenzione e cura del patrimonio arboreo esistente; inoltre, gli interventi effettuati in aree come viale Matteotti e piazzale Allende sono stati caratterizzati da pratiche di potatura estreme, definite da esperti e professori universitari come ‘una macelleria degli alberi’, con conseguenze potenzialmente gravi in termini di stabilità, attacchi fitosanitari e longevità degli alberi stessi, oltre a incrementare i futuri costi di manutenzione per la comunità”.
Secondo il PD, inoltre, “il Comune, pur avendo recentemente effettuato un censimento del verde urbano, è intervenuto tardivamente rispetto alla normativa e rispetto ad altri comuni del Valdarno, che già adottano tali strumenti da anni. A tutt’oggi non è stato redatto un regolamento per il verde urbano, nonostante sia un obbligo di legge da oltre cinque anni, e questo impedisce una gestione conforme alle buone prassi tecniche”.
L’interrogazione chiede quindi al sindaco di chiarire “quali azioni immediate si intende intraprendere per garantire la sicurezza e la prevenzione di ulteriori incidenti analoghi a quello accaduto in via del Planetario; se si intende finalmente avviare un piano di monitoraggio costante e manutenzione programmata del patrimonio arboreo comunale, con interventi rispettosi della salute e della longevità delle piante; e di spiegare per quale motivo il Comune ha ottemperato solo tardivamente agli obblighi di censimento del verde urbano e quali sono stati i costi sostenuti per tale operazione”.
Il gruppo PD chiede infine “se la Giunta intende modificare l’approccio alla gestione del patrimonio arboreo, attuando interventi preventivi e rispettosi dell’ambiente, anziché proseguire con abbattimenti e potature estreme, che rischiano di provocare danni ambientali e aumentare i costi futuri per la comunità” e di chiarire “se la Giunta non ritenga opportuno avviare un confronto con esperti e tecnici del settore per adottare buone pratiche nella gestione del verde urbano e impegnarsi in una seria programmazione a tutela del patrimonio arboreo e della sicurezza dei cittadini”.