Francesco Carbini e Claudio Martelli.
Claudio Martelli: “Se votassi in Toscana non avrei dubbi: voterei presidente Eugenio Giani, e per il consiglio regionale Francesco Carbini, un amministratore capace, un politico sensibile, un uomo genuino”.
“La mia ammirazione per Martelli risale a quando, da giovanissimo socialista quale ero, fui folgorato dal suo celebre messaggio alla conferenza di Rimini del 1982. Quella visione – un appello potentissimo incentrato sull’alleanza tra il Merito e il Bisogno – fece storia e oggi dà il titolo al suo ultimo saggio: “Il Merito, il Bisogno e il Grande Tumulto”, cui consiglio a tutti la lettura, per la straordinaria attualità del messaggio, fondamentale per chiunque voglia agire sul presente. E proprio il celebre discorso dell’82 mi dà lo spunto per riflettere su quel connubio, già allora rivoluzionaria nel dibattito politico italiano: la politica deve saper premiare il talento e l’impegno (il Merito) senza mai dimenticare di sostenere chi resta indietro (il Bisogno)”.
“Oggi l’ascensore sociale è bloccato. In un momento storico in cui – inutile negarcelo – la qualità della vita è peggiorata e la classe media sta scomparendo, non possiamo accettare che la capacità di farsi strada sia determinata solo dalla “lotteria della nascita”. Per questo, il nostro impegno con la lista “Casa Riformista” è chiaro: Valorizzare il Merito, ovvero garantire che l’istruzione e il lavoro di qualità siano accessibili a tutti, indipendentemente dalla provenienza e che i talenti e l’impegno individuale siano riconosciuti e premiati. Sostenere il Bisogno, che significa costruire un welfare regionale che funzioni da vero e proprio scudo sociale per le nuove e vecchie povertà, garantendo a tutti i cittadini dignità e sicurezza.
“La politica deve tornare a governare l’economia, tracciando la strada attraverso un’etica che ponga la dignità della persona umana al di sopra di tutto”.