Duro attacco dei consiglieri Enrico Venturi, Capogruppo FdI; e Silvio Pittori, Capogruppo di Alleanza Civica con i consiglieri Giulia Mecacci e Luca Scrivanti, all’indomani del Consiglio comunale di Figline e Incisa nel quale sono state respinte due proposte, entrambe presentate da consiglieri di opposizione, per il centro storico.
“Ma di quale percorso condiviso sul centro storico parla il Sindaco Pianigiani? La questione infatti si è già esaurita con il voto contrario della maggioranza e della giunta sulla nostra mozione in merito alla viabilità del centro storico che riportava tutte le richieste espresse dai commercianti e dai residenti nell’assemblea del 26 novembre. Giunta e maggioranza, dopo aver cercato di fuggire dalla votazione che da un lato avrebbe condannato pubblicamente la scelta della assurda revisione della viabilità interna, e dall’altro avrebbe spinto alla eliminazione dei paletti nei Corsi Matteotti e Mazzini, sino all’esclusione di una ZTL per Piazza Ficino e ad una parziale riapertura di questa, ha dovuto suo malgrado, esprimere, tramite il voto, il suo punto di vista sulle questioni da noi sottoposte”, scrivono gli esponenti dell’opposizione.
“In un Consiglio Comunale assolutamente irrispettoso delle regole procedurali a tal punto da ammettere all’ordine del giorno una mozione non ammissibile per averla così definita il segretario, e rinviare ad altri Consigli (perché?) quella a sostegno dei Carabinieri, Consiglio nel quale addirittura il Sindaco, in evidente imbarazzo politico, ha ritenuto di essere ricattato dalla nostra mozione, il voto contrario ha ‘tolto il velo’ sulle vere intenzioni di questa giunta e di questa maggioranza: continuare con le sperimentazioni ed ignorare le richieste di commercianti e residenti”.
Conclude la nota dei consiglieri di FdI e Alleanza Civica: “Nel prossimo Consiglio comunale di dicembre, tenteremo di riprendere il discorso attraverso una mozione tramite la quale si chiede di istituire una Commissione d’inchiesta sul Centro storico figlinese al fine di affrontare in maniera completa ed efficace, in una sede istituzionale, tutte le questioni ormai annose che lo affliggono”.