Il mister durante la presentazione: “Finalmente sono l’allenatore della Sangiovannese”. Poi le ragioni della scelta: “Il calcio per me è fatto anche di sensazioni e l’impatto è stato subito positivo, anche perchè ho parlato con persone serie e oneste”
Presentato oggi (venerdì) nella cornice della sala consiliare di Palazzo d’Arnolfo davanti a tanti tifosi, Renato Buso, allenatore della Sangiovannese per la stagione 2018-2019.
A fare gli onori di casa i dirigenti Marco Merli e Maurizio Minghi, poi ha preso la parola il direttore sportivo della Sangiovannese Cristiano Caleri: “Abbiamo scelto un mister che è una persona seria e che ne sa moto di calcio. Sono certo che saprà fare progredire la squadra che gli metteremo a disposizione". Quella che ha portato Buso a San Giovanni è stata una trattativa lampo: un primo contatto con Buso nel tardo pomeriggio del 21 giugno, una chiacchierata a pranzo il giorno successivo e poi la firma.
“Finalmente sono l’allenatore della Sangiovannese -ha esordito Buso nella sua prima uscita ufficiale in azzurro -e ho notato una grandissima appartenenza alla città e alla società e questo è un valore aggiunto. Ci sono gente del posto, gente che vuole bene a questi colori, è un calcio basato sui rappoprti umani e mi è piaciuto. Volevo ripartire, mi interessava farlo con dirigenti e giocatori affamati e pronti a valorizzare la squadra e se stessi. Avevo ricevuto altre offerte ma il calcio per me è fatto anche di sensazioni e l’impatto è stato subito positivo, anche perchè ho parlato con persone serie e oneste, a differenze di tanti che fanno solo promesse. Si tanno cercando sia giovani che giocatori che hanno voglia di riscattarsi e ripartire e mi preme avere una squadra che abbia un forte senso di appartenenza e un’identità".
Per quello che riguarda il modulo, sarà deciso sulla base dei giocatori a disposizione, anche se l’idea che si intende sviluppare è quella di un asse centrale esperto, con i giovani impiegati nel ruolo di esterni.