È nato il 1° luglio e meno di tre mesi più tardi aveva già la sua tessera stagionale per tifare l’Aquila in Curva Sud. Una fede rossoblù che si tramanda di padre in figlio
C'è chi non lascerebbe i gradoni della curva per nulla al mondo, chi si trova bene sul cemento della gradinata e chi invece preferisce le morbide poltroncine della tribuna coperta. E poi c'è chi la partita se la guarda comodamente sdraiato nella carrozzina: d'altra parte certe passioni non hanno età. Noè Bucciarelli, nato il 1° luglio 2015, è l'abbonato più giovane dell'Aquila Montevarchi.
Qualcuno, nella segreteria dell'Aquila, avrà sgranato gli occhi davanti alla richiesta di abbonamento compilata da un bimbo di tre mesi appena. Nessun errore, era proprio un regalo per il piccolo Noè. Così il suo nome è stato scritto sulla tessera numero 125, valida per tutta la stagione 2015/2016. Settore scelto? La Curva Sud intitolata a Vasco Farolfi, naturalmente. A prezzo ridotto come tutti gli altri baby-tifosi. Per lui, anche l'iscrizione “ad honorem” nel club della Curva Sud, quello dei tifosi più appassionati.
Sarà lui il più giovane (di gran lunga) tra i 420 abbonati dell'Aquila Montevarchi. Magari non sempre presente allo stadio, specialmente ora che ricomincia a far freddo. Ma chissà che in primavera, col ritorno della bella stagione e ormai già grandicello, non possa provare a muovere i primi passi sui gradoni del Brilli Peri. Sperando di avere qualcosa da festeggiare insieme ai super tifosi mamma e papà.
L'abbonamento numero 125 di Noè Bucciarelli
