29, Marzo, 2024

Mauro Del Giglio, “La notizia mi ha colpito. Non sono certo di meritare tanto ma sono contento”

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Il cardiochirurgo è stato eletto ‘Il Valdarnese dell’anno” dal 25% dei lettori in una rosa di otto personaggi. Lo abbiamo incontrato

Con il 25% su un totale di 3180 voti è stato eletto 'Valdarnese dell'anno', nel sondaggio organizzato da Valdarnopost,  il cardiochirurgo Mauro Del Giglio. Oltre ai voti sono stati tanti anche i consensi, i like e le condivisioni che i lettori gli hanno riservato, tanta la stima e la considerazione. Lo abbiamo incontrato in uno dei rari momenti in cui da Milano torna in Valdarno. Meravigliato da tanti apprezzamenti ha ringraziato tutti.

Nato a FIrenze 54 anni fa Mauro Del Giglio ha abitato prima al Matassino di Figline poi a Santa Barbara nel Comune di Cavriglia. Ha frequentato il Liceo scientifico Benedetto Varchi di Montevarchi e la Facoltà di Medicina e Chirurgia di Firenze. Successivamente ha conseguito la specializzazione in Cardiochirurgia. Dopo aver lavorato al 118 di Firenze ha iniziato la propria carriera prima a Parigi e poi al Maria Cecilia Hospital di Cotignola, Ravenna. È qui che Mauro Del Giglio ha salvato un 35enne dopo averlo 'ibernato' per permettere un intervento all'arco aortico. Attualmente è cardiochirurgo presso il Gruppo Ospedaliero San Donato, responsabile del servizio di cardiochirurgia presso Villa Torri Hospital e responsabile della unità operativa di cardiochirurgia presso Maria Cecilia Hospital. E questi sono soltanto alcuni degli impegni professionali del dottore Del Giglio. Una carriera brillante che però non ha cambiato la sua affabilità, la sua cordialità, la sua ironia e il suo attaccamento alla terra di origine.

"Questa notizia mi ha colpito molto – ha detto il dottore – Sono felice e ringrazio chi ha pensato di votarmi anche se devo dire che il primo pensiero è stato per chi è arrivato secondo o terzo: secondo me meritavano loro di vincere. Ho visto i profili dei candidati e sono davvero molto interessanti. Il fatto di essere stato preferito a loro mi mette in difficoltà, non sono certo di meritarlo ma sono contento".

 

Un premio reso ancora più importante dal fatto che arriva dal suo territorio. Il Valdarno e i valdarnesi non dimenticano coloro che riescono con la propria professione e le proprie qualità a distinguersi e a portare alto oltre i confini locali il nome della propria terra.

 

Poi Mauro Del Giglio entra nello specifico del suo lavoro, quell'attività che svolge tutti i giorni con competenza e umanità e per la quale è stato premiato dai lettori: "Mi viene spontaneo dire: ho fatto il mio lavoro. Ma è un lavoro delicato perchè dalla medicina oggi ci si aspetta che risolva tutti i problemi e la si ritiene responsabile per questo di tutti i problemi che non vengono risolti, quindi anche della morte vissuta come qualcosa che non ha funzionato. È per questo un lavoro che è diventato sempre più difficile. Questa manifestazione di stima significa però che c'è la sensibilità di comprendere che siamo in frontiera. Sono molto grato al destino che mi ha permesso di fare questo percorso lavorativo e spero di continuare a portarlo avanti in questa maniera. Era quello che volevo fare sin da ragazzo. È una vicenda umana molto bella. Ringrazio il destino di avermi permesso di fare questo lavoro".

 

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