Ieri il sopralluogo richiesto dai consiglieri Lombardi e Lazzerini, che ha visto presente una delegazione della Città Metropolitana di Firenze. “Abbiamo trovato un forte stato di criticità dell’edificio, situazioni di degrado e di pericolo. I fondi investiti sono insufficienti”
Un sopralluogo per verificare le condizioni dell'edificio che ospita l'istituto Vasari di Figline. Lo ha compiuto ieri una delegazione della Città Metropolitana, su richiesta di due consiglieri: uno comunale, Simone Lombardi, di "Idea Comune"; e uno provinciale, Riccardo Lazzerini, per "L'Altra Città". Vi hanno preso parte anche Matteo Palanti (L'Altra Città) e Piero Caramello (consigliere comunale di Figline e Incisa).
All'interno del Vasari, la delegazione composta dalla Commissione Affari Generali del Consiglio della Città Metropolitana, tra cui la Presidente Collesei e alcuni tecnici dell’ufficio tecnico della ex Provincia accompagnati dal Preside dell’Istituto e dal responsabile interno per la sicurezza.
"Il sopralluogo – commentano oggi i consiglieri che hanno visitato il Vasari – ha messo in evidenza un forte stato di criticità dell’edificio, anche nella parte terminata solo cinque anni fa: pignatte difettose che si staccano dal soffitto, messo in parziale sicurezza provvisoria solo in un’aula su sei; finestre difettose e pericolose, vetri sfondati protetti da cartoni, porte difettose, bagni chiusi per atti di vandalismo, facciate della scuola fessurate e ammuffite ed acqua che penetra nell’edificio raccolta in secchi".
Un quadro che mette in evidenza la necessità di finanziamenti. "E’ chiaro che i fondi, sempre più scarsi, messi a disposizione dell’ex Provincia di Firenze, non sono sufficienti a mantenere in uno stato decoroso uno dei fiori all’occhiello della Città Metropolitana. Lo stato di semi-abbandono, mitigato in maniera commovente dalla buona volontà del personale interno, mette in evidenza una politica da parte del Pd scarsamente attenta a valorizzare e investire sull’Istruzione pubblica. Noi auspichiamo che si torni ad investire sull’istruzione e la formazione dei giovani, la risorsa del futuro della nostra società, e che l’Italia si allinei con gli altri paesi civili dell’Europa".
