I controlli di carabinieri, polizia e guardia di finanza si sono concentrati in particolare nella zona di piazza Vittorio Veneto. Più di cinquanta persone identificate, controlli a tappeto anche negli esercizi commerciali
Un vero e proprio blitz, con controlli da parte di carabinieri, polizia e guardia di finanza, che hanno portato a due arresti, una serie di denunce, e sanzioni per oltre 11mila euro agli esercizi commerciali. È successo ieri a Montevarchi, nella zona di piazza Vittorio Veneto e nelle aree vicine, fra il centro storico e la stazione, dove dalle 18 sono scattati controlli straordinari interforze che sono andati avanti per ore, fino a mezzanotte.
In manette è finito un minorenne, 16 anni, ospite di una comunità di Montevarchi, per il quale il Tribunale di Milano aveva già emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere: ora è stato portato al carcere minorile di Bologna. Arrestato anche un 43enne residente a Montevarchi, originario del Marocco, sul quale pendeva un ordine di carcerazione del Tribunale di Arezzo per violenza sessuale aggravata, reato commesso a Montevarchi nell'agosto del 2016.
Sono più di cinquanta le persone che sono state controllate e identificate nel corso di questo blitz. Presenti anche le unità cinofili dei carabinieri: sequestrati alcuni grammi di hashish e maijuana, una persona è stata segnalata per assunzione di stupefacenti.
Ma i controlli messi in atto dai carabinieri di Montevarchi, con il supporto dei colleghi di San Giovanni, Cavriglia, Castelfranco e del nucleo per l'ispettorato del lavoro, insieme al Commissariato di Montevarchi e alla Guardia di Finanza di San Giovanni, si sono concentrati anche sulle attività commerciali della zona.
Denunciati un 38enne, titolare di un bar; un 40enne, titolare di una ditta di ristorazione, e un 29enne, proprietario di una macelleria, perché non avevano nei loro negozi le attrezzature di primo soccorso né avevano revisionato gli estintori. Denunciati anche due 52enni, titolari di una tabaccheria e di un bar, che avevano installato l'impianto di videosorveglianza senza concertazione né autorizzazione. Nel caso del bar, l'attività è stata sospesa perché uno dei due dipendenti al lavoro è risultato in nero.
Nel complesso, sono scattate sanzioni per violazioni penali per 8mila euro, e per violazioni amministrative per 3.500 euro.
