05, Ottobre, 2025

Coldiretti Arezzo incontra i candidati al Consiglio Regionale presentando il manifesto “L’orgoglio di coltivare futuro”

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Questa mattina, nella Sala Convegni della Borsa Merci in Piazza Risorgimento ad Arezzo, Coldiretti ha incontrato i candidati al Consiglio Regionale in vista delle elezioni del 12 e 13 ottobre. All’appuntamento hanno preso parte la Presidente di Coldiretti Arezzo Lidia Castellucci, il Direttore di Coldiretti Toscana Angelo Corsetti e il Direttore Raffallo Betti, che hanno presentato il manifesto “L’orgoglio di coltivare futuro”.

Il documento raccoglie le priorità emerse dagli incontri organizzati nei mesi scorsi con le imprese agricole del territorio e rappresenta un appello ai futuri consiglieri perché agricoltura e cibo siano messi al centro della prossima legislatura. Tra le richieste principali: il riconoscimento dell’agricoltura come asset strategico dell’economia regionale, il rafforzamento dell’assessorato all’agroalimentare e l’attribuzione di deleghe specifiche per la gestione delle crisi di mercato, sempre più frequenti in comparti come latte e grano.

“Chiediamo che l’agricoltura della nostra provincia – ha ricordato la Presidente di Coldiretti Arezzo Castellucci – sia riconosciuta come asset strategico dell’economia regionale confermando e rafforzando l’assessorato all’agroalimentare attraverso l’attribuzione di deleghe per la gestione della crisi di mercato che purtroppo, a causa delle distorsioni lungo la filiera, sono sempre più frequenti, vedi latte e grano. Inoltre, la legge sulla multifunzionalità, che Coldiretti ha fortemente voluto, ha permesso alle imprese di diversificare le attività aprendosi anche al turismo e al sociale. Insomma, l’agricoltura non è solo produzione: è cibo, salute, cultura e tutela del territorio”.

L’incontro ha quindi offerto anche l’occasione per riflettere sul valore delle produzioni locali e sulla necessità di tutelare la biodiversità minacciata da logiche di omologazione e profitto. “La nostra rete di Campagna Amica – ha aggiunto Castellucci – nasce per avvicinare produttori e consumatori, riportando in tavola varietà autoctone che rappresentano la nostra identità agroalimentare, storica e culturale. Per salvare queste produzioni dobbiamo farle tornare parte della quotidianità”.

L’incontro di Arezzo di questa mattina ha confermato la volontà di Coldiretti di portare le istanze del mondo agricolo al centro del dibattito politico, in un momento in cui la tenuta delle filiere e la valorizzazione delle produzioni locali rappresentano sfide decisive per il futuro della Toscana.

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