Scendono in campo i residenti di via Fratelli Cervi e viale Cadorna a Montevarchi, per difendere l’area verde sulla quale l’Amministrazione comunale ha deciso di concedere la concessione ad un privato che (su una parte del giardino) realizzerà una struttura per attività ludico-ricreative, congiunta all’attività di somministrazione di alimenti e bevande. I residenti si dicono pronti a dare battaglia, e preparano anche una raccolta firme contro questa delibera.
“Quella di viale Cadorna e via Fratelli Cervi – spiegano – è l’ultima area verde a uso gratuito di tutta la città, toglierla ai montevarchini è un atto che non riteniamo né utile né lungimirante. In quest’area i residenti, ma non solo loro, si ritrovano per fare attività fisica, giocare in modo amatoriale, passeggiare e socializzare liberamente. Si tratta di un luogo strategico e di grande valore soprattutto per gli adolescenti e gli anziani: un’area libera, molto tranquilla e capace di creare tante occasioni di aggregazione. Chi non coglie questi aspetti e anzi pensa addirittura di regalare a un privato un luogo come questo di certo non sembra voler fare gli interessi della comunità”.
“Ma non solo. Nessuno finora ha sottolineato che l’area verde di via Fratelli Cervi è stata anche individuata dalla Protezione Civile come zona destinata all’organizzazione dei soccorsi in caso di emergenza e in virtù dell’ultimo piano della protezione civile stessa. Limitarne o addirittura impedirne l’uso sarebbe quindi una scelta irresponsabile anche da questo punto di vista”, aggiungono i residenti.
“Per questi motivi, oltre che per la continua indifferenza che questa giunta ha dimostrato verso la tutela e la valorizzazione degli spazi verdi di Montevarchi, abbiamo scelto di scrivere questa lettera e di dar vita a una petizione contro un atto che riteniamo profondamente sbagliato, da un punto di vista filosofico e anche sostanziale. Da parte nostra, quindi, non possiamo fare altro che ribadire la volontà di continuare a veder salvaguardato l’accesso libero a quest’area, il suo uso comune e aperto a tutti, senza dover pagare biglietti o senza dover vedere una qualche fantomatica struttura al posto del verde che c’è adesso. Un’amministrazione che non ha questa visione e che non procede in tale senso, di sicuro, non è un’amministrazione che ci rappresenta”, concludono i residenti di viale Cadorna e via Fratelli Cervi.