“Nessuna fiala dei lotti 142701 e 143301 del Fluad della Novartis distribuito nella nostra provincia”, si legge in una nota della Asl8. Dunque, nemmeno in Valdarno aretino. Sul fiorentino, territorio di Asl10, già effettuato il ritiro. L’assessore regionale Marroni lancia l’invito: “Vaccinatevi, l’allarmismo non deve distogliere dall’importanza delle vaccinazioni”
"Nella provincia di Arezzo non c’è nessuna fiala proveniente dai due lotti 142701 e 143301 del vaccino Fluad della Novartis Vaccines and Diagnostics". Lo afferma in una nota la Asl8, chiarendo dunque che nessun vaccino dei lotti attualmente sotto osservazione è mai arrivato ai pazienti aretini, compresi dunque i valdarnesi.
"La certezza arriva dai controlli meticolosi che sono scattati fin da ieri ad opera della Farmaceutica della Asl8, che ha la responsabilità della gestione della distribuzione dei vaccini. Nessuna fiala delle 70mila che da tre settimane sono state distribuite sul nostro territorio arriva dai due lotti alle quali appartenevamo le dosi inoculate a tre pazienti in Sicilia e Molise, poi deceduti. Mentre non è ancora chiaro se via sia un nesso fra il vaccino e la loro morte, l’Aifa ha bloccato la distribuzione e richiamato tutte le strutture sanitarie a ritirare il prodotto dalle farmacie pubbliche e private".
"Da qui la decisione anche della Regione Toscana di compiere una approfondita ricerca. La Asl8 ha così eseguito il controllo, accertando che nessuna delle fiale di questi due lotti, è stata collocata nella nostra provincia". Dunque nessuna vaccinazione in Asl8 proviene da quei due lotti, mentre in Asl10, e quindi in Valdarno fiorentino, il discorso è diverso.
La Asl10 è tra le aziende sanitarie che avevano in dotazione vaccini di quei due lotti. Ad oggi, al servizio di Farmacovigilanza della Regione sono pervenute in tutto 5 segnalazioni di casi sospetti. Oltre ai 4 già segnalati nei giorni precedenti (2 decessi e 2 ricoveri), c'è una nuova segnalazione: un paziente proprio della Asl 10 che ha assunto il vaccino Fluad martedì 25, successivamente ha accusato disturbi ed è andato al pronto soccorso dell'ospedale di Borgo San Lorenzo, dove è stato visitato e dimesso; ora le sue condizioni sono buone, il suo medico ha comunque ritenuto opportuno fare la segnalazione.
Ma i due lotti in questione, oggi, sono già stati ritirati in tutta la Toscana, e sostituiti da altri. Tanto che l'assessore regionale alla sanità Luigi Marroni si appella ai cittadini, in particolare gli ultra65enni e le categorie a rischio: "Vaccinarsi contro l'influenza è importante, eventi come quello che si sta verificando in questi giorni non devono scoraggiare e allontanare dalla vaccinazione le persone che ne hanno bisogno. Nella scorsa stagione in Italia sono morte più di 8mila persone per complicanze legate all'influenza. Se, in seguito all'allarmismo che si sta diffondendo, le persone non si vaccineranno, quest'anno le morti per influenza potrebbero essere molte di più. Invito quindi i cittadini a vaccinarsi e i medici di famiglia a rasserenare e incoraggiare i propri pazienti".
Sono oltre 100 le chiamate che in due giorni sono arrivate al numero verde attivato dalla Regione per rispondere a dubbi e domande sul vaccino antinfluenzale: 23 sabato, 56 domenica e 36 alle 14 di oggi. Il numero verde, 800 55 60 60, al quale rispondono operatori specializzati, è attivo dal lunedì al venerdì con orario 9-15.
