Un anno fa Silvia Chiassai portava alla vittoria la coalizione di liste civiche e di centrodestra che oggi amministra Montevarchi. Nel primo compleanno il duro attacco del Pd, a cui replica dalla maggioranza Prima Montevarchi: “Tutte bugie, ancora non hanno digerito la sconfitta”
Primo compleanno per l'amministrazione Chiassai, a Montevarchi: e ad un anno dall'insediamento arriva il duro attacco del Partito democratico, che affida le critiche a sindaco e giunta ad una nota firmata dal segretario dell'unione comunale, Luca Agnolucci.
"Riesce a tutti criticare e dare la colpa agli altri dei propri insuccessi. Adesso non vi sono più alibi. È passato un anno e per adesso dei grandi cambiamenti promessi in campagna elettorale non si è visto niente: solo slogan e molti tagli a cultura, sociale, scuola. E la scusa è sempre che non ci sono i soldi, per colpa delle precedenti Amministrazioni di centrosinistra. Bravi! Avete ragione. Ma adesso siete voi al governo. Dimostrateci come riuscite a dare continuità ai servizi senza aumentare la tassazione, o tagliare per recuperare risorse".
Agnolucci cita come esempio il caso del servizio nido di cui è discusso nelle ultime settimane: "Prolungare l'orario costa troppo: bene, si taglia. Tanto, se i servizi non si garantiscono più, è colpa dei cattocomunisti spreconi". Ma allarga l'attacco ad altri temi: "Non siete stati in grado di essere incisivi e far attivare il parto con epidurale: ed è colpa della Asl inadempiente. Il paese è sporco: ed è colpa della vecchia Amministrazione. Facile! Forse ancora non avete capito che siete al governo della città da un anno: non potete continuare a fare campagna elettorale senza dare risposte concrete e senza mantenere quanto promesso ai cittadini".
"Si presume che abbiate anche risolto i problemi legati all'immigrazione: infatti non ne parlate più. Forse l'argomento non è attualmente di interesse televisivo. Il decoro urbano, dopo la vostra campagna di informazione, non è più un problema. Adesso vi dedicate ai tagli dei servizi alla persona. Caro Sindaco – conclude la dura critica del Pd – dopo tanto sbraitare in campagna elettorale sulla sanità e sull'ospedale, ad un anno dall'insediamento ci vuole dire cosa è riuscita in concreto ad ottenere? Di casa della salute non si parla: secondo Lei è un carrozzone. Di unire il Valdarno per ottenere l'ospedale di 1° livello niente: logicamente è colpa della Regione. L'elenco comincia ad essere lungo, forse un po' troppo lungo. L'arroganza politica non paga. Governare non è come fare campagna elettorale. La realtà è ben diversa dalla fantasia".
Un duro attacco al quale arriva nel giro di poche ore la replica del partito di maggioranza Prima Montevarchi: "Povero PD e povero Luca Agnolucci. È passato un anno e ancora il rospo non gli va giù. La clamorosa sconfitta elettorale del 19 giugno 2016 maturata dopo clamorosi errori politici di ogni genere, ma soprattutto la batosta strameritata per la incapacità amministrativa del suo sindaco uscente e per la modesta proposta elettorale rappresentata da Ricci non trova pace negli animi piddini. E così gli sconfitti si dimenano nel raccontare menzogne in maniera reiterata, sperando di sollevare chissà quale reazione da parte dei cittadini".
"Che sia stato un primo anno impegnativo è fuori da ogni dubbio, sia per la crisi economica nazionale che pesa sui Comuni, sia per le condizioni di abbandono per mancanza di governo adeguato della Città. Per i servizi di sanità, acqua e rifiuti, organizzati dal “padrone regionale del PD” e subiti dal Comune, prima neanche andavano alle riunioni né protestavano per i disservizi; per la cultura, soldi a pioggia e prodotti regionali preconfezionati, sempre dalle strutture del partitone piddino. Caro Agnolucci, non ci sono stati tagli dei servizi da nessuna parte, ma gestione oculata dei soldi dei cittadini. Voi obbedivate agli ordini di partito, senza mai protestare; adesso è davvero “tuttaunaltrastoria”, perché a decidere sono i cittadini e Silvia Chiassai ne è l’interprete operativa".
"Adesso – aggiunge Prima Montevarchi – di fronte alle vibrate proteste per i disservizi di Publiacqua e di Sei Toscana, le società si muovono per dare risposte ai bisogni lamentati dal Sindaco. Non è un caso che il disservizio idrico non sia più quello di un anno fa e la recente disponibilità di Sei Toscana a rivedere le modalità di raccolta dei rifiuti ne è una ulteriore prova. Lo stesso vale per la sanità, dove il PD ha responsabilità gravissime, e se non ci fosse stata Chiassai ad alzare la voce in favore della gente per la difesa del Monoblocco chissà quanto di meno avremmo ora in servizi sanitari. I problemi in Città ce ne sono e non li nascondiamo, ma il sistema di governare è completamente cambiato e saranno i prossimi mesi ad evidenziare la mole di lavoro predisposta".
"Silvia Chiassai – conlude la nota – è un eccellente Sindaco, seppur neofita in politica e nell’amministrazione; con la sua costante presenza ad ogni appuntamento rappresenta sempre la Città in modo brillante ed efficace con i terzi; ha portato e porterà a Montevarchi eventi socio-culturali e personaggi di rilievo; ha favorito e favorirà incontri tra Imprese e politica per la ripresa economica del territorio. Il bilancio del primo anno, che è quello del getto della fondamenta di governo, è assolutamente positivo".