Nei locali dell’ufficio postale centrale, in via Sante Tani, lavoratori e clienti (spesso anziani) sono costretti al freddo perché si è rotto l’impianto di climatizzazione. Rogialli (Uilposte Arezzo): “Inaccettabile e irresponsabile l’atteggiamento dell’azienda”
Da oltre tre giorni i dipendenti dell'Ufficio postale di Montevarchi Centro, in via Sante Tani lavorano con addosso cappotto, sciarpa, guanti. E per i clienti in attesa i disagi sono simili. Si è infatti rotto il riscaldamento e l'Azienda, nonostante le ripetute sollecitazioni delle RLS e della Segreteria Provinciale della UILposte di Arezzo, non è ancora intervenuta per risolvere il problema.
"Prima ha nicchiato – racconta il sindacato – poi visto che il guasto è serio e la mancanza di un'assistenza veloce e professionale aggrava la situazione, ha pensato bene di fornire un Ufficio così grande di sole due piccole stufe elettriche!".
"Da Poste Italiane un atteggiamento inaccettabile e irresponsabile – denuncia Claudio Rogialli, Segretario della UILposte di Arezzo – è impensabile lasciare al freddo lavoratori e clienti con una temperatura esterna di meno sette gradi, in particolare con la scadenza delle pensioni e con l'afflusso di clientela anziana. Non è con questa disattenzione sulla salute e sicurezza dei lavoratori e con la mancanza di riguardo ai clienti che si recuperano stimoli e fiducia. La Dirigenza aziendale aretina dimostra ancora una volta nessun interesse ai propri dipendenti e ancor meno alla clientela".