Tanti giorni sotto le neve, con disagi e problemi, e poi il gelo che distrusse tutte le coltivazioni. Il Valdarno si trovò impreparato come gran parte d’Italia. Tanti ancora ricordano quei momenti
Esattamente trent'anni fa il Valdarno, come il resto d'Italia, fu interessato da una nevicata che durò giorni e che causò tantissimi disagi e problemi. In tanti sono ancora coloro che ricordano quei giorni.
La prima neve iniziò a fioccare il 5 gennaio e continuò per molti giorni fino al 13 e il Valdarno aretino e fiorentino si sbloccò. Le temperature in seguito toccarono anche i -22°. Il gelo distrusse le coltivazioni e verrà ricordato come il colpo più grosso inferto all'agricoltura.
In tanti ancora ricordano quei momenti: giornate bellissime per i più piccoli, meno gradevoli per i più grandi e per tutti coloro che dovevano comunque andare a lavorare. Scuole e uffici chiusi, traffico in tilt, strade in seguito deserte.
Tra i tanti ricordi sul profilo facebook di Valdarnopost : l'Arno ghiacciato, le tenute da montagna dei cittadini, le strade trasformate in piste di pattinaggio e per slittini e i bambini che ci scorazzavano, i contatori cambiati per il ghiaccio e le tubazioni rotte, caldaie, rubinetti e panni stesi ghiacciati. Molti ricordano anche il disastro causato all'agricoltura: gli olivi e gli alberi distrutti dal gelo che durò per motli giorni.
I giornali dell'epoca titolavano: "Maltempo, in crisi molte regioni", "Otto giorni di gelo, poi nevica". La neve scese copiosa anche al sud, in Sicilia e in Sardegna. In alcune Regioni fu mandato l'esercito per aiutare le popolazioni colpite.
Su tutto il paesaggio che apparve per alcuni giorni completamente ammantato dalla neve.
Ringraziamo Roberto Pineschi per averci concesso il video, oltre che la foto, realizzato proprio nel gennaio 1985. Visibile anche il ponte realizzato dal genio civile con le barche per congiungere la zona Oltrarno con l'allora Statale69 e il centro della città a causa dei lavori che avevano momentaneamente richiesto la chiusura del ponte Ipazia d'Alessandria.