L’iniziativa è del Comune di Cavriglia che grazie alla sinergia con il Centro di Geotecnologie ha portato il marmo pregiatissimo dalle cave di Carrara all’interno dell’incubatore d’impresa di Bomba
Tre blocchi di pregiato marmo di Carrara a disposizione degli artisti del territorio. L'amministrazione comunale, grazie alla sinergia con il Centro di Geotecnologie, li ha portati negli spazi dell'Incubatore di impresa di Bomba.
"Crediamo di non peccare di presunzione se affermiamo che Cavriglia sia un'eccellenza sul piano della promozione e della valorizzazione dell'arte e della cultura – dichiara l'amministrazione comunale – In appena un anno il nostro Comune ha visto la statua 'La Madre dell''Armenia' di Vighen Avetis, rimasta di fronte al Municipio per alcuni mesi, una stagione teatrale degna delle grandi città, la presentazione di vari libri, la rassegna letteraria itinerante 'Le parole che non ti ho detto' che alla sua prima edizione ha fatto subito centro ed il grande lavoro di ricerca sui caduti cavrigliesi alla Grande Guerra che ha portato alla pubblicazione del libro 'Di che reggimento siete, fratelli?".
Adesso l'amministrazione comunale di Cavriglia ha fatto anche di più: "Una spedizione che abbiamo potuto realizzare in virtù degli ottimi rapporti col il Professor Luigi Carmignani presidente del Centro di Geotecnologie dell'Università di Siena e che ci ha permesso di portare a Cavriglia tre blocchi di marmo scultoreo pregiatissimo. Fondamentale si è rivelato anche il supporto dell'amico Rosario Timpa che ha messo volontariamente a nostra disposizione il tempo ed i mezzi necessari affinché il trasporto andasse a buon fine".
I tre blocchi sono stati collocati negli spazi dell'Incubatore di Imprese di Bomba. Il primo artista che ha già iniziato a lavorare il marmo di Carrara è Piero Mengozzi, artista cavrigliese che ha già lasciato la sua firma di fronte al Palazzo Comunale con l'opera "Pietra di luce".