Alla vigilia della visita di papa Francesco,la cittadella dei Focolari sulle colline di Incisa si prepara ad accogliere migliaia di giovani il 1° maggio per l’appuntamento del Genfest italiano, dal titolo: “Beyond Me”. Una data diventata ormai una tradizione per Loppiano
In un mondo in cui la precarietà la fa da padrona, ha ancora valore insistere sul senso di responsabilità verso se stessi e il mondo? È dedicata a questo interrogativo, e alle tante storie di giovani che propongono una controcultura fondata sul bene comune, la festa del 1° maggio a Loppiano. Torna dunque uno degli appuntamenti ormai tradizionali sulle colline incisane, che per un giorno si animeranno di musica e colori, ma anche testimonianza e impegno di migliaia di giovani che arriveranno qui da tutta Italia e da tanti paesi del mondo.
Titolo dell'edizione 2018 sarà "BEYOND ME", per raccontare la voglia di andare oltre i propri limiti e confini per operare un cambiamento personale e soprattutto sociale, trasformando l'ambiente attorno a sé, con la proposta di partecipare ad alcuni "progetti adottabili" una volta tornati a casa. Il programma si articolerà in 5 blocchi tematici corrispondenti ai 5 sensi, abbinati a 5 colori e a 5 elementi naturali: vuoto, terra, aria, acqua, fuoco.
Dalla storia di Roberto di Amatrice, a confronto con l'esperienza del terremoto, all'esperienza dell'associazione Il Varco, che ha dato vita ad un laboratorio dinamico del territorio, per rianimare i luoghi colpiti dal sisma; e ancora il racconto di George e Michael, giovani siriani di Homs. Poi, un corpo coreografico di 100 giovani costruirà delle figure imponenti per far entrare il pubblico nell'esperienza sensoriale della distruzione della guerra e del terremoto, coordinati e guidati da coreografi e ballerini come Gabriel Ledda, fra gli otto migliori ballerini hip hop al mondo. Le scenografie che andranno a costruire e ricostruire le città sono curate da Enzo Gagliardi e dal suo team. La regia è di Fernando Muraca.
In questa speciale versione del Primo maggio che è il Genfest Italia, si alterneranno anche le storie di chi si è dovuto confrontare con il limite della malattia e della disabilità, e ha dimostrato come un ostacolo possa davvero diventare una pedana di lancio: è l'esempio di Marco Voleri, tenore di fama internazionale e fondatore di Sintomi di Felicità che sensibilizza il pubblico sul tema della sclerosi multipla; di Simone Barlaam, campione paraolimpico di nuoto ai mondiali del Messico; di Chiara Beltrame, in arte Cli, che nel suo singolo "Tacco Punta" racconta di come andare oltre le proprie gabbie e si avvale della collaborazione della ballerina Simona Atzori. Altri che, con fantasia e coraggio, hanno dato vita a piccole o grandi realizzazioni: come Michele Tranquilli, autore del libro Una buona idea e promotore del ponte con l'Africa YouAid; o Beatrice Kabutakapua, giovane italo congolese di seconda generazione, fondatrice della cooperativa Balobeshaiy, per un diverso racconto delle migrazioni.
Il Primo maggio a Loppiano sarà presente anche un gruppo di giovani di Nomadelfia, comunità che condivide con la cittadella l'attesa della visita di papa Francesco il 10 maggio. I giovani si esibiranno sul palco con una coreografia legata al tema dell'andare oltre i propri confini.