Da venerdì 11 a domenica 13 aprile uomini dell’Unione del Pratomagno, dei comuni, della Provincia, volontari del Gaib, e Forze dell’Ordine saranno protagonisti di una esercitazione di protezione civile. Saranno interessati i territori di Cavriglia, San Giovanni, Castelfranco Piandiscò, Loro, Terranuova e Castiglion Fibocchi. Possibili disagi ai cittadini, per i quali ci si scusa fin da ora
Terremoto, alluvione, inondazione: sono questi i possibili scenari che nel fine settimana saranno 'testati' dalla macchina di Protezione civile dell'Unione dei comuni del Pratomagno. Una esercitazione su larga scala, che si svolgerà in tre giornate, da venerdì 11 a domenica 13 aprile, per mettere alla prova protocolli d'intervento e funzionalità. Sei i comuni interessati sul territorio valdarnese, decine gli uomini e i mezzi coinvolti.
L'esercitazione si svolgerà infatti sui territori di di Cavriglia, San Giovanni, Castelfranco Piandiscò, Castiglion Fibocchi, Loro e Terranuova. La macchina Protezione civile provinciale si mobilita dunque per l'esercitazione “Valdarno 1 – Consulta 13”, promossa dalle associazioni di volontariato afferenti alla Consulta provinciale del Volontariato per la Protezione Civile del Gaib sezioni di Castelfranco di Sopra, Pian di Scò e San Giustino Valdarno in collaborazione con il Servizio di Protezione civile della Provincia di Arezzo.
L'esercitazione prevede il coinvolgimento delle strutture operative di protezione civile regionale, provinciale, intercomunale e comunale. Personale degli enti pubblici e delle associazioni di volontariato parteciperanno all’intenso programma delle tre giornate, che inizierà con l’allestimento del campo base al campo sportivo di Pian di Scò, e proseguirà con numerose simulazioni di eventi di tipo sismico e idrogeologico.
Tra gli obiettivi dell'esercitazione, c'è quello di testare ed eventualmente migliorare l’efficienza e l’efficacia della comunicazione tra gli enti coinvolti; di verificare la funzionalità delle aree di attesa della popolazione previste nelle pianificazioni; di sperimentare l’efficienza del sistema di informazione e delle modalità di attivazione delle procedure di emergenza ed assistenza alla popolazione; ma anche di favorire l’attività formativa e addestrativa degli operatori di protezione civile degli enti e del volontariato.
Per lo svolgimento dell’esercitazione è stata stimata la presenza di circa un centinaio di volontari, con il coinvolgimento di mezzi leggeri per gli interventi in emergenza e mezzi pesanti necessari per il trasporto del materiale e delle attrezzature utilizzate per l’allestimento del campo base. Per questo non si escludono disagi o interferenze con i residenti nelle aree interessate: problemi di cui i responsabili dell'Unione del Pratomagno si scusano fin da ora.
Oltre al personale tecnico dei comuni, del Centro intercomunale e del servizio di Protezione civile della Provincia, sono coinvolti nelle attività anche la Polizia provinciale, il Servizio Viabilità e della Difesa del Suolo, le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco, la Centrale Operativa del 118 e il Corpo Forestale dello Stato.